Fiorentina-Cagliari è la sfida valevole per la 31^ giornata di serie A. Il fischio d’inizio è in programma domani, mercoledì 8 luglio alle ore 19.30.
Zenga alla viglia della sfida ha fatto il punto in conferenza stampa: “La fortuna o la sfortuna di questo periodo è che se vinci non hai nemmeno il tempo per essere contento e se perdi, tempo per essere triste. Perchè comunque in 48 ore ritorni in campo e non hai la capacità né il tempo sia in un caso, sia in un altro di intristirti o di essere felice. Ovviamente se vinci riesci a dormire un po’ meglio. Come prepariamo la partita di domani? Abbiamo giocato 48 ore fa, dopo in allenamento si vedranno i disponibili, chi ha recuperato meglio, chi darà più garanzie”.
Zenga ha inoltre aggiunto: “Una squadra deve dare la sensazione di giocarsela sempre e comunque contro tutti e fino a quando l’arbitro non fischia, di essere sempre con la testa lì anche se il risultato è acquisito sia in un caso che in un altro. A me piace sempre riportare la mentalità che c’è in Inghilterra. Lì anche se stavi vincendo 3-0 a cinque minuti dalla fine, un pallone che stava uscendo era fonte di lotta. Non lo volevano far uscire, non volevano prendersi un corner contro. Questo il tifoso lo nota e lo apprezza. Al di là che non fa piacere a nessuno non vincere, il tifoso vede la squadra lottare fino in fondo. Questo deve essere lo spirito. Poi alla lunga il risultato arriva. Per me per ottenere dei risultati non sono solo gli undici che vanno in campo, ci sono tante componenti, che sono quella societaria, tecnica, dei giocatori, dei giornalisti e quella dei tifosi. Queste componenti vanno verso una strada solamente e non c’è attrito, differenza di visioni e le cose vengono molto più facili”.
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