MILANO – “Avevo un rapporto assolutamente affettuoso, ci sentivamo e mi chiamava. Ricordo la genialità, la voglia di fare e la positività. Lui è sempre stato vicino al Veneto, con il Mose, il Passante di Mestre e la grande alluvione del 2010. Mi ha chiamato durante il Covid, mi ha sempre espresso la sua vicinanza. Il pessimismo per lui non esisteva”.
Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, entrando nel Duomo di Milano per il funerale di Silvio Berlusconi. “Era una persona altruista e generosa, il pessimismo per lui non esisteva”, ha concluso il governatore.
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