Marocco è in prima linea nella lotta contro i cambiamenti climatici in Africa, ha affermato l’esperto di tecnologia ambientale Angelo Bruscino.
Il Regno del Marocco ha avviato da anni progetti innovativi e coraggiosi a favore dell’ambiente, tra cui la conversione dell’energia dai combustibili fossili a fonti rinnovabili, ha dichiarato l’esperto italiano, a margine del vertice climatico “Youht4Climate: Driving Ambition“.
Bruscino ha rilevato che il Marocco ha realizzato grandi progressi in materia di modernizzazione della rete elettrica e di trattamento dell’acqua.
Il Regno ha compiuto sforzi considerevoli per rispondere alle sfide climatiche, ha sottolineato l’esperto, notando che l’Europa deve tenerne conto al fine di rafforzare le relazioni bilaterali a questo livello per giungere ad una transizione ecologica in comune.
Il Marocco e l’Italia hanno sviluppato una sinergia dinamica attraverso diversi progetti in materia di azione climatica, in particolare la conversione dei sistemi di produzione tessile e di cuoio verso modelli più sostenibili, ha fatto sapere questo esperto, autore anche di diverse pubblicazioni sullo sviluppo sostenibile.
Un totale di 400 giovani provenienti da 197 paesi e selezionati dall’ONU tra quasi 9.000 candidati, si sono riuniti per tre giorni a Milano per elaborare la loro visione comune dell’emergenza climatica e delle azioni prioritarie da condurre.
La loro Dichiarazione sarà sottoposta a una cinquantina di ministri riuniti per preparare la ventiseiesima Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC), che si terrà a Glasgow a novembre, come pure sarà condivisa nelle altre riunioni delle Nazioni Unite dedicate allo sviluppo sostenibile, si legge sul sito del Ministero italiano della Transizione Ecologica.
di Belkassem Yassine
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