Automobili a guida autonoma, impresa tutt’altro che semplice: al di là dei dispositivi elettronici e meccanici che permettono all’auto di accelerare, frenare e sterzare da sola, e alla sensoristica necessaria perché sia possibile rilevare correttamente tutti gli elementi presenti sulla strada, occorre sviluppare un sistema di intelligenza artificiale specializzato a cui impartire vere e proprie “lezioni di guida”.
Un sistema di intelligenza artificiale dedicato alla guida può imparare a destreggiarsi nel traffico del mondo reale – prima in ambienti controllati, poi nelle strade pubbliche – oppure virtualmente grazie all’ausilio di simulazioni al computer.
Realtà come Tesla e Waymo, tra le più famose, sfruttano i test nel mondo reale così da allenare i loro sistemi di intelligenza artificiale a vari scenari di guida. La teoria alla base indica che maggiore è il numero di scenari su cui un’IA fa esperienza, migliore sarà la previsione della natura per lo più imprevedibile delle strade e autostrade. Ovviamente i test nel mondo reale si portano dietro qualche preoccupazione per quanto riguarda la sicurezza, nel momento in cui un’auto a guida autonoma dovesse prendere una decisione sbagliata.
Preoccupazioni che svaniscono completamente quando si ha a che fare con un ambiente virtuale che magari, per alcune situazioni, potrebbe non restituire una rappresentazione adeguatamente accurata ma elimina alla base tutti i rischi sulla sicurezza e incolumità di terzi.
La svedese Volvo sta ponendo particolare attenzione su questo aspetto e ha deciso di sviluppare un simulatore di guida appositamente progettato per migliorare le tecnologie alla base delle capacità di guida autonoma dei moderni veicoli. L’aspetto interessante è che il simulatore è stato costruito utilizzando tecnologie prese in prestito dal mondo dei videogames: basato sul motore grafico Unity, prevede inoltre un volante con force feedback e un visore VR.
Il simulatore permette così agli ingegneri Volvo di simulare scenari di traffico utilizzando un’automobile reale su una vera pista di prova, senza che nessuno possa essere messo in pericolo. Le tecnologie videoludiche e quelle automobilistiche hanno incrociato le loro strade in questo modo. Molti giochi di guida hanno cercato di essere il più realistici possibile, e ora pare che in questo modo stiano “rendendo tributo” proprio ai veicoli che emulano per renderli più sicuri.
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