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Volontari 118, turni massacranti e rimborsi ancora invariati. La mozione di Michele Ciusa

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Il capogruppo del M5S Michele Ciusa ha presentato una mozione (sottoscritta dai consiglieri pentastellati D. Manca, A. Solinas, R. Li Gioi) che impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale e l’Assessore alla Sanità a riconoscere con urgenza una congrua rimodulazione delle tariffe del servizio di soccorso 118 e  che consenta alle Associazioni di volontariato e alle Cooperative convenzionate di recuperare le ingenti somme anticipate.

Al riguardo hanno sottolineato: “Gli operatori del 118, siano essi appartenenti ad Associazioni di volontariato o a Cooperative sociali, stanno fornendo un servizio fondamentale per il funzionamento della macchina dei soccorsi. Le tempistiche degli interventi si sono dilatate a dismisura e una singola uscita può durare anche 24 ore considerati i tempi di attesa nei Pronto soccorso di quasi tutta la Sardegna. A fronte di questo notevole aggravio di lavoro, di spese in termini di personale, apparecchiature e dispositivi di protezione personale, non è però seguito un adeguamento della convenzione vigente che prevede un rimborso mensile che non tiene conto di tutte le reali esigenze necessarie al corretto espletamento del servizio”.

I consiglieri hanno poi aggiunto: “Gli interventi per il trasporto dei pazienti sospetti Covid-19, purtroppo stanno costringendo i soccorritori a turni massacranti. Inoltre, a intervento terminato i mezzi impiegati devono essere adeguatamente disinfettati e sanificati prima di poter essere riutilizzati, e spesso ciò avviene in un altro comune rispetto a quello in cui è stato effettuato l’intervento, obbligando i volontari ad affrontare un ulteriore viaggio e un’ulteriore attesa.

Associazioni e Cooperative non sono più in grado di farsi carico di tutta l’emergenza, compresa quella non Covid, se non reclutando personale aggiuntivo e dotandosi di un maggior numero di mezzi di soccorso. Ciononostante la Regione e l’AREUS non hanno dotato gli enti convenzionati delle risorse necessarie al potenziamento dei mezzi e del personale”.

Ciusa ha poi aggiunto: “Occorre lavorare in parallelo in collaborazione con le Associazioni di volontariato e con il contributo del neo-istituito Tavolo di consultazione degli ETS all’adeguamento dell’attuale convenzione tipo alla Riforma del Terzo settore. 

Il sistema di soccorso del 118 che garantisce circa l’80 % degli interventi sta rischiando il collasso. Mentre l’AREU Lombardia sin dall’inizio della pandemia ha previsto l’attivazione per il periodo di emergenza covid di convenzioni temporanee speciali, riconoscendo l’impegno e le attività di soccorso connesse all’emergenza, gli operatori sardi ancora subiscono il deficit organizzativo della nostra Regione”.

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