Ieri a Villacidro, a conclusione di un’attività d’indagine scaturita dalla denuncia querela presentata da un 55enne commerciante del luogo, i carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per accesso abusivo ad un sistema informatico e truffa una 59enne del luogo, casalinga con precedenti denunce a carico. Le investigazioni compiute dai militari hanno consentito di dimostrare come la donna, il 22 giugno scorso, all’insaputa del denunciante, dopo aver violato i relativi sistemi di sicurezza e protezione, fosse riuscita ad accedere abusivamente nella posta elettronica privata dell’uomo, dove modificava artatamente una fattura in transazione emessa da un artigiano locale, che, qualche giorno prima, aveva provveduto alla sostituzione degli infissi in casa del denunciante, modificando l’IBAN corretto intestato al fornitore d’opera, con uno a lei intestato, inducendo così il commerciante in errore. Questi, ignaro di tale manomissione, effettuava il pagamento convinto di saldare la fattura poi rimasta insoluta. Il danno patito ammonta a quattromila euro e ha viaggiato tramite bonifico. I successivi chiarimenti intervenuti fra il commerciante e l’artigiano, l’esibizione della ricevuta di un preteso pagamento recante un codice iban sbagliato, conducevano la vittima del raggiro nella caserma dei carabinieri di Villacidro. Questi intraprendevano un’indagine complessa, che conduceva all’identificazione della responsabile dell’abile imbroglio, partendo da quel codice che la identificava e ricostruendo l’espediente telematico che non è propriamente da tutti. Si sospetta che la donna possa aver compiuto ulteriori raggiri, vista l’abilità dimostrata, degna di un hacker, e la particolare spregiudicatezza.
Fonte: Comunicato Carabinieri
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