Verrà inaugurato venerdì, in maniera tale da garantirne la fruibilità del tratto prima delle festività pasquali, il ponte ad arco Terramaistus al Km 41+532 della SS.196 “Di Villacidro” che collega il comune di Guspini con quello di Gonnosfanadiga.
“Continua l’impegno della Regione finalizzato ad ammodernare le infrastrutture viarie, compresi ponti e viadotti sui quali concentriamo attenzione e risorse. Il ponte che verrà inaugurato tra qualche giorno, in particolare, è una delle opere d’arte su cui si è concentrata la nostra attenzione già all’inizio della fase pandemica e che oggi, nonostante le difficoltà incontrate, possiamo riconsegnare alla collettività in condizioni di sicurezza”. Così l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, che oggi ha effettuato un sopralluogo sul posto alla presenza dei rappresentanti di Anas.
“Ho voluto verificare personalmente il frutto dell’impegno profuso su questa infrastruttura perché ogni opera portata a compimento è un passo avanti nel processo di modernizzazione infrastrutturale della nostra Isola – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – Il piano di investimenti in manutenzioni della rete, raddoppiato nella Legislatura in corso, è il risultato della strategia messa in campo in questi due anni e mezzo e orientata al superamento della logica dell’intervento emergenziale e in favore della programmazione ordinata degli interventi”.
Guardando all’intervento nello specifico (investimento di circa un milione di euro), tecnicamente i lavori di risanamento conservativo dell’opera d’arte sono consistiti principalmente nel risanamento e ripristino del ponte e nell’adeguamento plano-altimetrico dei tratti stradali di approccio. Dopo l’avvio dei lavori, avvenuti in piena crisi pandemica, l’impresa esecutrice ha effettuato apposite indagini conoscitive approfondite sullo stato della struttura. È stato così ridefinito il progetto con la modifica dell’intervento, integrato e migliorato, che non poteva più sopportare carichi. La necessaria modifica tecnica ha consentito di conferire all’intera struttura un innalzamento delle condizioni di sicurezza e una maggior durata nel tempo.
Fonte: Regione Sardegna
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