Uta, Santa Maria al tempo dell’emergenza epidemiologica. Una tradizione, una passione e una devozione che non cambia, anzi si rafforza. Un video breve che esprime un momento della Santa che si appresta ad attraversare le vie del paese accompagnata da un corteo di macchine autorizzate. Le vie del comune sono state abbellite, per l’occasione, dai cittadini e dai devoti alla Santa. Un tripudio di fiori, petali colorati, piante verdi e fiocchi azzurri e bianchi. Senza dimenticarsi delle illuminarie che riscaldano il cuore. Sicuramente le restrizioni del Covid hanno limitato i festeggiamenti civili, ma non hanno fermato la devozione dei parrocchiani. Un’organizzazione e un rispetto delle regole perfetto, Nessuno che si è azzardato a “disubbidire” alle regole predisposte dal comitato organizzativo.
La storia
L’edificio, eretto dai monaci Vittorini di Marsiglia, risale alla prima metà del XII secolo e sorge sulle rovine di una chiesa più antica e modesta: sembra sia stata l’ultima di 28 chiese realizzate dai Vittorini nella provincia di Cagliari e per questo fu costruita con più riguardo e un maggior dispendio di energie. La chiesa di Santa Maria è considerata un piccolo capolavoro dell’architettura romanica grazie all’opera di maestranze di diverse scuole che si succedettero nella sua costruzione, vi parteciparono infatti muratori di scuola francese, araba e toscana. (informazioni reperite presso il sito della Proloco di Uta
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