È stata inaugurata presso la cooperativa sociale “Ponte” di Uta, la Piazza “la Via della Felicità” dopo un percorso educativo tenutosi dai volontari della Fondazione omonima.
I ragazzi che stanno procedendo nel loro programma di recupero dalla tossicodipendenza presso la cooperativa sociale “Ponte” di Uta, hanno partecipato ad un percorso educativo tenuto dai volontari della Fondazione “La Via della Felicità”.
Il percorso
A partire dall’agosto del 2019 e fino alla fine di febbraio 2020, i ragazzi della comunità hanno preso parte con successo al percorso educativo basato sui precetti del libro “La Via della Felicità” di L. Ron Hubbard (fondatore di Dianetics e Scientology. N.d.R.)
Così a fine percorso, si sono riuniti all’aperto, nella nuova piazza all’interno della struttura, fortemente voluta dai ragazzi ospiti e dagli educatori, come simbolo del lavoro svolto in questi mesi. Per iniziativa degli stessi ospiti della struttura, è stato individuato un terreno dove sono state messe a dimora oltre duecento piantine per la realizzazione di quella che oggi ufficialmente è diventata “Piazza La Via della Felicità”. Un terreno che fino a pochi mesi fa era terra arida, grazie al lavoro dei giovani, è diventato un giardino rigoglioso, simbolo della voglia di rinascita e di una vita nuova degli ospiti e degli stessi operatori.
La cerimonia
Al termine della breve cerimonia, nella quale si sono ripercorsi i punti salienti del percorso affrontato insieme ai volontari, ad ognuno dei partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.
Il nome della piazza “La Via della Felicità” è scaturito da una proposta degli stessi ragazzi che hanno scelto una frase tratta dal libro e voluto che la stessa fosse scritta sia nel cartello di benvenuto che su un intaglio in legno, a forma di libro, eseguita da uno dei ragazzi.
“Non esiste persona viva che non possa dar vita a un nuovo inizio” sono le parole che padroneggiano l’ingresso della nuova piazza ed esprimono il senso profondo di rinascita e di speranza che anima l’impegno di questi ragazzi che non intendono mollare e, nonostante le difficoltà, vogliono riprendere in mano le redini della loro vita.
Le dichiarazioni del direttore della struttura e dei volontari del progetto
“Quando Ignazio, come rappresentante della Fondazione “La Via della Felicità”, mi ha proposto di fare questo programma educativo con i ragazzi, – ha dichiarato il Direttore Dott. Paolo Laudicina –ero molto perplesso. Non è facile introdurre qualcosa di nuovo in un meccanismo già collaudato, il pericolo era che i ragazzi non avrebbero accettato questa novità. La vedevo come una sfida. Nonostante le normali reticenze e diffidenze iniziali da parte di alcuni, continua il direttore, sin dai primi incontri la comunicazione tra i ragazzi e Ignazio è cresciuta creando quell’ambiente giusto per far crescere la partecipazione al dibattito sui temi etici trattati nel libretto. Ora possiamo affermare che questa sfida l’abbiamo vinta”.
Gli educatori Monica, Giuliano e Giorgia hanno sottolineato il fatto che i 21 precetti contenuti in questo libro e la discussione sugli stessi, ha messo i ragazzi di fronte a molte scelte della loro vita e grazie alle riflessioni fatte, hanno potuto capire meglio cosa li abbia portati a sbagliare. In particolare Monica ha voluto sottolineare “come anche coloro che in un primo momento erano scettici o addirittura contrari al programma, piano piano si siano ricreduti fino ad essere tra i più disponibili a collaborare nella realizzazione della piazza/giardino che oggi stiamo inaugurando”.
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