Dopo oltre due anni sono stati assolti gli agenti di polizia Penitenziaria accusati di concorso in evasione per il servizio prestato presso la portineria del PRAP di Cagliari, ma effettivi alla Casa Circondariale “EttoreScalas” di Uta. L’accusa era quella di aver favorito i detenuti sugli orari d’ingresso e di uscita dalla sede cagliaritana.
“Una assoluzione – scrive la FP CGIL Regionale– sulla quale non abbiamo mai avuto dubbi ma sorretta da un’indagine dovuta alle tante inefficienze cui l’amministrazione penitenziaria dovrebbe rispondere nei confronti del personale e di tutti i contribuenti. Agli agenti perché con le loro famiglie hanno patito le vicende naturali di un iter giuridico immeritato. Alla cittadinanza perché deve accollarsi il costo di un’indagine senza senso e conseguente alle tante deficienze dell’ignobile sistema arcaico e arbitrario dell’Amministrazione Penitenziaria, in particolar modo regionale, gestito da persone evidentemente non all’altezza, boriose e incuranti dell’immagine e della dignità del personale di polizia penitenziaria. Fortunatamente – conclude la nota – il Tribunale di Cagliari ha reso giustizia ai nostri colleghi. Tutto bene ciò che finisce bene! Ma chi Pagherà questo scempio?”
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