In questo periodo dove si parla sempre più di digitalizzazione e Smart Working o della tanto temuta DaD, anche il comune di Uta ha deciso di intraprendere la strada del futuro. Ed è così che nei giorni scorsi hanno preso avvio i lavori di messa in opera della fibra ottica. La durata dei lavori è di circa un mese mezzo. Sarà la Tim a stendere i cavidotti e la fibra in quella che sarà la rete di collegamento tra le varie centraline di cui sarà dotato il paese.
Non si prevedono manomissioni nelle strade recentemente oggetto di manutenzione straordinaria da parte dell’Amministrazione. Infatti, grazie al lavoro preparatorio portato avanti lungo questi mesi, sono state già attuate le necessarie predisposizioni su cui far scorrere la fibra ottica.
Una volta ultimato e collaudato il lavoro infrastrutturale, la TIM comunicherà tramite il Ministero delle Infrastrutture la possibilità di attivazione delle singole utenze anche agli altri operatori, come previsto dalle norme. Verso ottobre le famiglie e le aziende utesi, potranno usufruire del servizio.
Inoltre, in questi giorni è stata firmata la Convenzione tra il Comune di Uta e Infratel, società in house del Ministero, per proseguire con l’ampliamento della rete fino a raggiungere, nei prossimi anni tutte le abitazioni, abbandonando definitivamente i collegamenti in rame.
Soddisfazione del Sindaco e dell'Assessore
Il Sindaco Giacomo Porcu ha espresso tutta la sua soddisfazione dichiarando che questo è “Un passo epocale per Uta, inconcepibilmente “tagliata fuori” da troppi anni da un servizio essenziale per adeguarci alle nuove tecnologie ormai indispensabili. Un elemento di debolezza trascurato in passato e molto sofferto dalle centinaia di giovani famiglie utesi. Mi sia concessa la battuta che insieme al recente rifacimento della rete viaria, la nuova rete telematica, farà di Uta uno dei paesi migliori in cui poter viaggiare.”
“Un altro punto fondamentale del nostro programma elettorale su cui si è lavorato per far capire agli Enti preposti quanto fosse importante per una comunità giovane e in crescita demografica, come Uta, avere la banda larga. – Ha aggiunto L’Assessore alle Innovazione tecnologica Andrea Onali – Il lockdown ha dimostrato in maniera evidente quanto sia importante avere una rete di dati veloce e affidabile per la scuola, il lavoro e per i servizi pubblici. Arriveremo presto ad avere una rete dedicata da 200 mega, un buon inizio in attesa che prenda corpo anche il progetto del MISE tramite Infratel.”
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