Cultura

UniMC capofila del progetto Retourn per riattivare il turismo in Europa dopo i disastri ambientali

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MACERATA – Il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata accoglie studenti e professionisti in ambito economico e turistico per riattivare il turismo post disastro naturale. Si tratta di tre giornate di formazione, l’ultima si terrà intorno a metà marzo, nell’ambito del progetto Retourn: riattivare il turismo dopo un disastro naturale, finanziato dall’Unione Europea nell’asse Erasmus+. Il progetto, del valore di oltre 300 mila euro, sta giungendo al termine dopo quasi 30 mesi di lavoro portato avanti da nove partner guidati dall’Università di Macerata, insieme a Camera di Commercio dell’Umbria e l’associazione Pepelab per l’Italia, Akmi e la Camera di commercio Italiana in Grecia, l’Università di Maribor e Cpu centro di formazione collegato alla Camera di commercio in Slovenia, Europe Unlimited dalla Germania e il centro di formazione Trebag in Ungheria.

Tutti questi Paesi hanno sperimentato l’impatto dei disastri naturali: il centro Italia nel 2016 con i terremoti, ma anche gli altri Paesi, con incendi, valanghe e alluvioni, i cui territori spesso ancora risentono dei danni a livello ambientale, economico e sociale. Le conseguenze di questi eventi ambientali si sono poi aggravate con lo scoppio della pandemia da Covid-19 nel 2020, che ha contratto gli afflussi turistici a livello mondiale, deprimendo ulteriormente le zone colpite. Perciò questo progetto è stato finanziato, per andare a ricreare e potenziare delle figure professionali esperte di territorio, ambiente e turismo, per rivalorizzare e recuperare l’equilibrio territoriale, economico e sociale. Il turismo è l’industria che maggiormente sintetizza l’espressione, le risorse e i soggetti operanti su un territorio, che se colpito da disastro naturale deve poter contare su risorse e competenze nuove.

Gli esperti di turismo e promozione territoriale spesso mancano di competenze di disaster management e sulla gestione strategica del territorio, per poter guidare le energie e le istanze di imprese ricettive, associazioni, guide turistiche, istituzioni e le comunità locali verso la ripresa post disastro. I partner del progetto, in questi due anni di lavoro, hanno realizzato ricerche, materiali di studio e un protocollo di formazione che prevede didattica tradizionale, e-learning e workshop esperienziali improntati al metodo del serious play, per far emergere il pensiero creativo e collaborativo per la riattivazione dei territori in chiave innovativa e coerente con le esigenze dei territori, attraverso le conoscenze e competenze avanzate sul turismo sostenibile, etico, la gestione strategica del territorio.

Attualmente tutti i partner stanno svolgendo parallelamente la formazione nei loro Paesi, con studenti e professionisti dal profilo economico e turistico. Il progetto si concluderà il prossimo 9 maggio 2024 a Macerata con una conferenza finale insieme ad accademici, aziende, associazioni e istituzioni italiane ed europee, per riflettere sull’impatto dei disastri naturali sui sistemi economici, sociali e territoriali e condividere percorsi e best practices, cercando di attivare nuove progettualità.

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