ROMA – Un anno fa ci lasciava Milva, morta il 23 aprile 2021 a 81 anni. Noi non la dimentichiamo, e non la dimentica neanche il mondo della musica italiana, che in quelle ore così tristi la celebrava con messaggi pieni di affetto. Per Claudio Baglioni, la ‘Pantera di Goro’ “è stata un’interprete straordinaria e unica. La sua voce ha dato forma e volo a musiche e parole, le più diverse, tra teatro e canzone, con una passione e una bravura assolute. Addio regina amazzone. Fa’ buon viaggio sul nuovo sentiero”.
E Ornella Vanoni aggiungeva: “Milva se n’è andata: la notizia mi ha colpita profondamente. L’ultima volta che l’ho chiamata non mi parlava ma mi faceva vedere che sfogliava il mio album. Due giorni fa sembrava fosse ancora normale, se normale era la vita che faceva. Una donna che ha avuto tutto, bellezza, talento, una voce meravigliosa e una carriera straordinaria. Penso ad Edit Meier, la sua assistente, che le ha dedicato la vita”.
Anche Pietruccio Montalbetti, storico chitarrista dei Dik Dik, piangeva Milva. In un post pubblicato sul suo profilo Facebook, Montalbetti spiegava di aver appreso “con molto dispiacere” la notizia della scomparsa di questa grande artista e ricordava che per i Dik Dik, appena firmato il contratto con la Ricordi, “il primo impatto con la casa discografica” fu quello di “fare la base per una canzone di Milva. Il titolo era “Splendore nell’erba” e nel disco, per la prima volta, abbiamo visto scritto “base eseguita dai Dik Dik”. Fu una grande emozione, così abbiamo avuto l’occasione per conoscere Milva: era bella e molto gentile”, concludeva Montalbetti.
“Tutto il mondo del teatro e della musica italiana piange una grande artista. Ciao Rossa!”. Con queste poche, essenziali parole Gianni Morandi commentava la morte di Milva. Massimo Ranieri scriveva: “Ciao, Milva. Grazie, grazie per tutto quello che ci hai regalato! È stato un grande onore lavorare con te! R.i.p.”.
Anche Grazia Di Michele si rivolgeva direttamente alla sua collega: “Tu non sai quante cose ci hai insegnato, quante porte ci hai aperto, quante strade nuove ci hai fatto percorrere. O forse lo sai e anche questo ti renderà fiera. Oggi pensavo a quel “Sanremo in the world” che abbiamo condiviso: ti osservavo da lontano e da vicino, schiva ed elegante, sembrava che arrivassi da un altro pianeta. Magari adesso sei tornata a casa. Grazie Milva, per la tua arte e il tuo coraggio”.
Infine Roby Facchinetti, cantante e tastierista dei Pooh: “Cara Milva, questo è un giorno veramente triste per la nostra grande musica italiana. Io e te abbiamo lavorato artisticamente insieme ed è stato per me un grande onore. Non dimenticherò mai il tuo Festival di Sanremo del 1993, con il brano mio e di Valerio Negrini: “Uomini addosso” (arrangiamenti del Maestro Fio Zanotti), che grazie a te è diventato un altro tuo autentico successo in vari Paesi europei”.
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