La Prada Cup finisce 7-1, quindi, dimostrando la superiorità di Luna Rossa in ogni aspetto della regata: barca più veloce, manovre meglio eseguite, un posizionamento sul campo pressoché perfetto, in marcatura stretta sul rivale inglese. Ecco la ricetta perfetta per la vittoria.
Guidata dal timoniere-stratega James Spithill e da Francesco Bruni, ormai in sella al Team Prada da molti anni, l’imbarcazione iper tecnologica progettata per accarezzare le onde del mare di Aukland ha dimostrato una forza e una tecnica frutto di anni di sperimentazioni.
Una nostra vecchia conoscenza, Paul Cayard, già battuto da Luna Rossa nel 2000 quando era skipper di American One, ha avuto grandi parole di elogio per la barca e il team italiano. Ex timoniere del Moro di Venezia vincitore della Luis Vuitton Cup, prima imbarcazione europea a sfidare la detentrice della coppa, in un’intervista per il Corriere della Sera ha detto: “Vedo una barca più stabile e meno gente che corre avanti e indietro, come sullo scafo inglese”.
Luna Rossa conquista così la Prada Cup, la selezione degli sfidanti al trofeo più antico dello sport, e va all’arrembaggio della 36esima Coppa America (6-22 marzo) contro i detentori di team New Zealand.
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