Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri di Quartu Sant’Elena e della Stazione Carabinieri di Selargius hanno arrestato un 45enne pluripregiudicato, attualmente in regime di sorveglianza speciale con divieto di soggiorno.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, l’uomo, aveva mantenuto un atteggiamento in contrasto con gli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione cui era sottoposto. Ma quello che più ha insospettito gli investigatori sono state le numerose presenze anomale all’interno del suo domicilio, da parte di soggetti che venivano regolarmente picchiati dall’uomo, conosciuto negli ambienti con il soprannome di “hitler”, a sottolinearne metodi violenti e crudeltà. Alle cessioni di stupefacente seguivano quasi sempre richieste di denaro sproporzionate a cui gli acquirenti non riuscivano a far fronte. In questi casi dalle minacce si passava immediatamente alle violenze fisiche, con confisca di denaro e beni (cellulari, monopattini e monili). In altri casi l’acquirente insolvente veniva obbligato e scortato presso ATM allo scopo di prelevare tutto il denaro possibile e utile a placare momentaneamente le sue ire. Non è stato facile riuscire a dialogare con le vittime (uomini e donne) che hanno evidenziato gravi forme di assoggettamento psicologico, nonostante le continue violenze subite. Proprio per questo, le consuete tecniche info-investigative, sono state integrate in questo caso da un approccio sistemico-relazionale usato dagli uomini dell’Arma, che ha consentito una migliore apertura con le vittime del reato. Completati gli atti, è stato condotto presso la casa Circondariale di Cagliari Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente alla quale dovrà rispondere dei reati di estorsione, sequestro di persona e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Inoltre, è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare, ai domiciliari, per una 27enne originaria di Cagliari ma residente a Sinnai, che lo avrebbe affiancato in alcune azioni delittuose. Le indagini, lungi dall’essere completate, proseguono in maniera accurata e gli investigatori del Comando Carabinieri di Quartu sono pronti in qualsiasi momento ad aiutare eventuali ulteriori persone che, riconoscendosi nei metodi indicati, ritengano di essere state vittime dell’uomo finito in cella.
Fonte: Comunicato CC
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