LOS ANGELES – Il quarto disco in studio dei Doors, ‘The Soft Parade’, fu il quarto di fila a entrare nella top ten degli album quando fu pubblicato 54 anni fa, il 18 luglio 1969. Nonostante contenga una delle più grandi hit della band – “Touch Me” – rimane l’album più estremo della carriera dei Doors grazie agli arrangiamenti con archi e ottoni che abbelliscono molte tracce e che, all’epoca furono molto criticati dai fans più oltranzisti. Il cantante, ovviamente, era l’indimenticabile Jim Morrison, scomparso poi nel 1971.
Tra le prove in studio – con il tastierista e organista Ray Manzarek (a.k.a. Screamin’ Ray Daniels) alla voce – si segnala anche una versione precedente di “Roadhouse Blues”, canzone che sarebbe stata pubblicata l’anno seguente in ‘Morrison Hotel’. Segnaliamo inoltre che Robert DeLeo, bassista degli Stone Temple Pilots, si unì al chitarrista Robbie Krieger e al batterista John Densomore durante un concerto tributo per Manzarek nel 2016, tre anni dopo che Ray era morto di cancro.
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