Abdellatif Ouahbi, ministro della Giustizia e sindaco di Taroudant, ha affermato che le autorità hanno ricevuto chiamate di soccorso dalla zona di Tamsulat, vicino a Tizintas, e che “le autorità pubbliche e le istituzioni militari sono andate da loro per aiutarle”, sottolineando che l’operazione di salvataggio sta andando bene, in generale, in cui elicotteri e ambulanze vengono impiegati per trasportare i feriti negli ospedali.
Riguardo alla possibilità di trovare eventuali sopravvissuti al terzo giorno dopo il terremoto, Ouahbi ha affermato che “c’è sempre speranza di trovare dei sopravvissuti.
I sopravvissuti sono quelli che hanno salvato gli altri sopravvissuti bloccati sotto le macerie, Ouahbi ha elogiato il ruolo dei civili marocchini nell’operazione di salvataggio, sottolineando che essi “hanno svolto un ruolo importante nel salvataggio delle persone bloccate, perché subito dopo il terremoto si sono mossi per salvare i loro parenti e vicini e tirarli fuori dalle macerie, spontaneamente e con grande coraggio, audace e altruismo”, considerando che questa mobilitazione esprime il sostegno reciproco dei marocchini.
Per quanto riguarda il trattamento dei cadaveri “si verifica l’identità dei deceduti e si redige un rapporto, e poi si seppelliscono”.
Il primo cittadino di Taroudant ha sottolineato che l’ospedale della città “è completamente pieno di feriti dal terremoto”, e ha aggiunto: “Abbiamo dovuto affittare degli alberghi per accogliere i pazienti guariti, perché le loro case sono stati distrutti”, sottolineando che i costi di questa operazione saranno a carico del bilancio dello Stato e del consiglio comunale.
Ouahbi ha continuato spiegando: Allo stesso tempo, abbiamo aperto centri di vacanze estive ad Agadir e Marrakesh per accogliere i pazienti dopo la guarigione, perché dopo essere stati dimessi dall’ospedale, non avrebbero trovato un posto dove andare.
Lo stesso ministro ha dichiarato: “Cibo, acqua e coperte sono disponibili e gli aiuti continuano ad arrivare”, sottolineando l’urgente bisogno di tende per ospitare le persone colpite dal terremoto. “Sono la cosa più importante in questo momento, perché non sappiamo quando arriverà la pioggia in quelle zone”, in un chiaro messaggio di orientamento a quanti desiderano aiutare in questo senso.
Di Belkassem Yassine
Comment here