Il rendez-vous è per oggi alle 12.30, presso la sede del Ministero della Salute a Roma dove sarà consegnata al Ministro della Salute, Roberto Speranza, la pet
izione di circa 30 mila firme, raccolte nelle piazze italiane dall’Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà (associazione di cittadini a sostegno del Comitato Cura Domiciliare) perché siano coinvolti i medici dell’associazione nella revisione dei protocolli di terapia domiciliare precoce. Il presidente e avvocato Erich Grimaldi aveva già preannunciato l’evento, con due comunicazioni tramite posta certificata, ma ad oggi l’associazione non ha ricevuto alcuna conferma di udienza da parte del Ministro. Il Comitato fondato dal legale è impegnato, da un anno e mezzo, nella battaglia per ottenere la modifica dei protocolli domiciliari, consistenti principalmente nella somministrazione di paracetamolo e nell’osservanza della “vigile attesa”. I medici che si occupano di terapie precoci hanno invece elaborato da tempo uno schema terapeutico per contrastare la malattia nelle sue fasi iniziali e sono forti del fatto che con tali terapie hanno salvato migliaia di vite. “Tutti i partecipanti – scrivono dal comitato – consegneranno anche una confezione (vuota) di tachipirina, a rappresentare tutte le mancate occasioni di cura per gli Italiani che, rimasti in vigilante attesa, si sono poi aggravati”.
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