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Teaser X2: la nuova arma in dotazione alle forze di Polizia. A fine marzo anche in Sardegna

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Dal mese di marzo sono stati distribuiti alla Polizia, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza i Teaser: un’arma ad impulsi elettrici, già in uso in tutta Europa e che verrà utilizzato dalle forze dell’ordine in 18 città italiane, ed entro la fine del mese sarà in uso anche in Sardegna.

Ma cos’è il Teaser? È un’arma ad impulsi elettrici (quindi segue le regole del codice penale non si usa per i TSO non si usa per l’Ordine Pubblico non si usa per “punire” uno spacciatore o contro chi non reagisce violentemente contro le forze di Polizia) ed è in grado di sparare due dardi che inabilitano per 5 secondi le funzioni motorie della persona colpita mediante una contrazione involontaria dei muscoli. La persona rimane lucida, è in grado di capire cosa gli viene detto, ma non può muoversi

Il teaser, si inserisce come “arma meno che letale” tra la pistola ed il tonfa o lo spray al peperoncino (che ha molte limitazioni). E’ un dispositivo che va a colmare uno dei gap che tutte le forze di polizia si sono trovate ad affrontare, cioè quello tra la forza fisica a mano nuda e l’arma da fuoco, perché permette di evitare il contatto fisico tra le forze di polizia e l’aggressore, evitando quindi il ricorso a cure ospedaliere da entrambe le parti a seguito di colluttazione, con un risparmio in termini di spese sanitarie e sperpero di uomini da un punto di vista economico.

Abilitazione personale delle forze dell’ordine: il personale che lo avrà in dotazione è stato abilitato tramite uno specifico corso, comprendente anche informazioni sanitarie, e per il suo uso in condizioni normali, quindi di non imminente pericolo per le persone. Inoltre  è previsto un rigido protocollo che comprende anche il preallertamento del 118, nonché avvertimenti vocali, visivi e sonori del possibile uso del teaser nel caso l’azione criminale prosegua.

Controindicazioni sanitarie:  non c’è nessuna controindicazione all’uso del taser in presenza di device medicali come Pacemaker o defibrillatori impiantabili. La corrente erogata può essere “sentita” dai device ed effettivamente interpretata come un’aritmia (in particolare come fibrillazione ventricolare da parte dei defibrillatori impiantabili) ma il tempo di erogazione è troppo breve perché questa sia riconosciuta dal device come significativa e quindi non ci sono conseguenze. Dal punto di vista del pacemaker o defibrillatore stesso invece, i device sono completamente isolati quindi non ci può essere interferenza.

Sono stati condotti degli studi sugli effetti su questi device medicali e non ci sono state correlazioni dirette tra l’utilizzo del teaser ed eventuali decessi .

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