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Tajani: “Vogliamo lavorare sulle aliquote Irpef, passando dal 35 al 33% fino a 60.000 euro di reddito”

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ROMA – “Vogliamo lavorare sulle aliquote Irpef, passando dal 35 al 33% fino a 60.000 euro di reddito, alzando dunque il tetto minimo di chi trae beneficio. Riteniamo necessaria una zona ‘zero tasse’ fino ai 12.000 euro”. Lo ha riferito stamattina il vicepremier Antonio Tajani al termine dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni e con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Sembra tramontata la possibilità di un intervento sulle pensioni anticipate come quota 41, mentre lo stesso Tajani insiste “sempre trovando le coperture” su “un ulteriore intervento sulle pensioni minime”.

Il governo sarebbe orientato anche a reperire fondi, si punta ad almeno due miliardi, per aumentare le risorse del fondo per il servizio sanitario nazionale. Sul fronte delle coperture oltre alla fine dei bonus certificata dal governo sono in arrivo una rimodulazione dell’assegno unico che probabilmente sarà ridotto per i redditi più alti a vantaggio di interventi a sostegno delle fasce più deboli e l’attesa revisione delle detrazioni fiscali. Resta in piedi anche l’ipotesi di una rivalutazione solo parziale degli assegni pensionistici più alti. Per alleggerire il conto 2025, nel caso emergesse dello spazio di bilancio quest’anno, si potrebbe poi replicare l’anticipo di alcune spese come già fatto l’anno scorso. Rinviata a un altro incontro (secondo quanto riferito da più fonti) la questione ‘spinosa’ delle nomine Rai.

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