UNA SCOPERTA RIVOLUZIONARIA CAMBIA LE NOSTRE CONOSCENZE SUI GIGANTI CHE ABITAVANO LA TERRA PRIMA DI NOI
Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature, presenta delle prove inequivocabili che il gigantesco dinosauro SPINOSAURUS AEGYPTIACUS , era dotato di una lunga coda simile a quella dei pesci, che gli consentiva di nuotare e non solo di galleggiare.
DOVE
La scoperta, avvenuta in Marocco, è stata effettuata dal paleontologo Nizar Ibrahim (Emerging Explorer di National Geographic) che ha guidato insieme a un gruppo di ricercatori dopo una lunga indagine. Si tratta di una scoperta che rivoluziona le nostre conoscenze sull’evoluzione dei dinosauri. Questo dinosauro aveva una coda dalla forma unica, costituita da spine laterali estremamente alte e allungate, che forma un organo grande e flessibile a forma di pinna in grado di effettuare un’escursione laterale estesa. Sulla base della struttura anatomica della coda, i ricercatori hanno simulato i possibili movimenti e calcolato la forza propulsiva generata da un organo simile. Dopo vari esperimenti, i ricercatori hanno dimostrato che la forma della coda di Spinosaurus produce una maggiore spinta ed efficienza in acqua rispetto a quella terrestre. La scoperta ribalta dunque ciò che si credeva rispetto a dinosauri di grosse dimensioni. I giganti predatori che abitavano la Terra, oltre che vivere sulla crosta terrestre e volare, sapevano anche nuotare.
SPINOSAURUS AEGYPTIACUS
Lo Spinosaurus aegyptiacus è vissuto circa 100 milioni di anni fa nel Cretaceo. Era un predatore di dimensioni elevate, lungo ben 15 metri e sette tonnellate di peso, si nutriva di pesce. All’epoca in cui viveva diversi gruppi di rettili si erano evoluti per vivere in ambienti marini, come ad esempio gli ittiosauri – simili a delfini – e i plesiosauri a collo lungo. Ma quei mostri marini dell’era dei dinosauri appartengono a un altro ramo della famiglia dei rettili, mentre i veri dinosauri come lo Spinosaurus si sono sempre creduti essere creature terrestri. (Fonte National Geographic)
LE IPOTESI CONFERMATE DOPO ANNI
Nel 2014, l’ipotesi di Ibrahim che insieme ai suoi ricercatori aveva affermato che lo Spinosauro fosse il primo dinosauro confermato semiacquatico, fu rifiutata dai colleghi che misero in dubbio che i fossili che la squadra di Ibrahim stava studiando fossero effettivamente di uno Spinosaurus, e addirittura che appartenessero a uno stesso esemplare.
Complessivamente, i ritrovamenti pubblicati oggi suggeriscono che il gigantesco Spinosaurus passasse molto tempo sott’acqua, forse cacciando le prede come un enorme coccodrillo. (fonte National Geographic)
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