Sarà rimandata a quando la Sardegna tornerà in fascia gialla la mobilitazione dei lavoratori della Sotacarbo,. Lo hanno scritto i sindacati in una lettera aperta alla Giunta e ai capigruppo del Consiglio regionale per sollecitare la Regione a partecipare, il prossimo 15 febbraio, in seconda convocazione, all’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci della Sotacarbo, fissata dal vice presidente Stefano Giammartini.
” Nell’Assemblea dei Soci (RAS ed ENEA) – scrivono i sindacati – del 30 luglio 2019 fu deliberato di organizzare un’Assemblea Straordinaria, da tenersi entro il mese di settembre, nel corso della quale sarebbe stato sottoscritto l’accordo raggiunto per un nuovo assetto societario, propedeutico alla soluzione dei problemi finanziari di Sotacarbo. Da allora sono trascorsi cinque mesi abbondanti senza che nulla sia avvenuto di significativo nonostante ripetute sollecitazioni da parte del socio ENEA, dei vertici aziendali Sotacarbo e da parte delle OO.SS. Nel frattempo la situazione è ulteriormente peggiorata tanto da mettere in serio pericolo il pagamento degli stipendi di marzo e il futuro della società stessa. “Ad oggi – spiegano i sindacati – permane disatteso l’impegno relativo alla nomina del terzo membro del CdA e la convocazione dell’Assemblea straordinaria dei Soci per la modifica dell’assetto societario. Il perdurare di questa situazione di stallo ha di fatto congelato la quasi totalità delle attività di ricerca presenti e la programmazione di quelle future. Siamo estremamente preoccupati – concludono le sigle sindacali – dalle conseguenze che potrebbero scaturire se la RAS non dovesse presentarsi alla suddetta Assemblea, con ripercussioni drammatiche per una realtà riconosciuta d’eccellenza quale è il Centro Ricerche Sotacarbo, punto di riferimento a livello locale, nazionale e internazionale, nella ricerca sui temi energetici a basse emissioni di CO2.”
Fonte: comunicato stampa
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