Il vescovo di Iglesias tramite un comunicato ha avvisato i cittadini della sospensione del pellegrinaggio di S. Maria di Monserrat tra Iglesias e Tratalias. In questa fase emergenziale infatti anche la liturgia ha subito dei cambiamenti: “In questo tempo, segnato dall’esperienza drammatica della pandemia, dover rinunciare alle grandi e belle tradizioni religiose, come sta capitando anche nella nostra Chiesa diocesana, è inevitabilmente fonte di disagio e di grande sofferenza. Oltre all’impossibilità di presenziare all’Eucaristia (e non sarà ancora sufficiente l’apertura ad un piccolo numero di fedeli dal prossimo 18 maggio), si sono già dovute sospendere la dedicazione della Basilica di S. Antioco il 18 marzo, le processioni della Settimana Santa, della Messa crismale nel Giovedì santo, della Festa di S. Antioco il 27 aprile, e di altre feste patronali”.
Il vescovo si è poi espresso sulla sospensione del pellegrinaggio del simulacro di S. Maria di Monserrat: “Giovedì 21 maggio era previsto e atteso il pellegrinaggio del simulacro di S. Maria di Monserrat verso
Tratalias, che sarebbe dovuto rientrare ad Iglesias, secondo la tradizione, martedì 24. Concordemente con la responsabilità della Chiesa italiana, che ha accettato responsabilmente per l’attenzione dovuta alla salvaguardia della salute pubblica, mi sembra doveroso chiedere ai cristiani di Tratalias e del Sulcis il sacrificio di rinunciare momentaneamente alla possibilità di godere in questo periodo della presenza dell’immagine della Santa Regina del Sulcis nella sua chiesa storica di Tratalias”.
Infine, Giovanni Paolo Zedda ha spiegato come si è giunti a questa decisione: “Siamo giunti a questa decisione dopo aver riflettuto attentamente con l’Amministrazione comunale di Tratalias e con le Autorità preposte all’ordine pubblico: pur con tutta la buona volontà è sembrato arduo osservare tutte le norme sanitarie prudenziali decise dai Decreti ministeriali e gestire la Festa nei giorni previsti dalla tradizione.
Dal punto di vista propriamente religioso, invito tutta la comunità ecclesiale a tenere salda la propria devozione a S. Maria di Monserrat. Il suo amore materno per noi è sicuro al di là di tutte le manifestazioni esteriori, e il nostro amore e la nostra fiducia nel suo aiuto non possono essere diminuiti dalle difficoltà di presenza fisica che ci sono imposte dalla situazione di pandemia. Si potrebbe cominciare a prevedere l’ipotesi di spostare per quest’anno il pellegrinaggio e la festa al mese di settembre, nella speranza che la situazione epidemiologica migliori”.
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