Sonny Colbrelli torna a parlare ai microfoni della Gazzetta dello Sport, dopo l’arresto cardiaco dello scorso 22 marzo, quando mancano ormai poche ore alla partenza della tanto attesa Parigi-Roubaix. Al riguardo ha chiosato: “Ci sarà il momento delle le valutazioni, poi decideremo. Ho letto moltissime cose non vere sul mio conto… Mi sento bene e mi sto godendo ogni istante. Figli e moglie prima di tutto. Tiro avanti, guardarmi indietro è inutile. Nel mio futuro vedo speranza. Se guarderò la Roubaix? Ho sentito la voce che gli organizzatori mi avrebbero invitato ma non è arrivato nulla di ufficiale alla squadra. Non sarei andato comunque. Non mi sento ancora un ex corridore… La guarderò in tv come ho fatto con tutte le altre gare di questo periodo”.
Non è mancato anche il racconto delle sue sensazioni: “Mi sento fortunato. Molto fortunato. Non sono parole di facciata. Sono abbastanza rilassato e consapevole. Beh, tutti sappiamo che in questo mondo siamo di passaggio. Ci pensiamo raramente, soprattutto se abbiamo una vita piena come quella dei ciclisti. Nel momento in cui mi sono risvegliato in ospedale ho fatto fatica a capire cosa era accaduto: difficile da credere e accettare”.
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