Si è tenuto oggi, al ministero dello Sviluppo economico, il tavolo tecnico relativo alla vertenza Sider Alloys (ex Alcoa) di Portovesme. All’incontro, presieduto dal sottosegretario Alessandra Todde, erano presenti l’assessore regionale del Lavoro e vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda, e l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili. La riunione – alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti dell’azienda, dei sindacati e di Invitalia – è stata preceduta nei giorni scorsi da un incontro propedeutico nel quale Regione, impresa e sindacati hanno evidenziato le criticità della vertenza individuando un percorso di azione unitario e condiviso nell’interesse del rilancio produttivo dello stabilimento. In apertura dell’incontro la Sottosegretaria Todde ha ribadito l’importanza strategica del sito produttivo, per il quale è in corso un’interlocuzione costante tra l’azienda, Invitalia ed Enel, al fine di sottoscrivere in tempi brevi il contratto sul costo dell’energia.
“È prioritario per il MiSE che venga al più presto siglato l’accordo sul costo dell’energia e per questo motivo siamo impegnati, insieme a tutti i soggetti coinvolti, a definire gli aspetti relativi alla struttura del contratto”, ha dichiarato la Sottosegretaria. “Siamo consapevoli che i tempi sono strettissimi perché il territorio del Sulcis ha bisogno di risposte immediate per far riprendere la produzione di alluminio in Sardegna e salvaguardare i lavoratori. Il Governo, la Regione e tutte le parti coinvolte – conclude la Todde – sono determinate a raggiungere il risultato della ripartenza”.
“Questo incontro rappresenta un significativo passo in avanti nella vertenza che coinvolge lavoratori e azienda in un settore strategico dell’economia del Sulcis Iglesiente e della Sardegna. Abbiamo ottenuto l’impegno da parte del governo di una accelerazione definitiva che consenta il riavvio in tempi brevi dello stabilimento e la messa in sicurezza dell’occupazione. Continueremo a vigilare perché gli impegni vengano mantenuti”, sottolinea l’assessore Zedda.
L’azienda ha confermato quanto annunciato lo scorso novembre in merito alla riorganizzazione e ristrutturazione dello stabilimento di Portovesme che coinvolge circa 800 dipendenti tra diretti e indotto, cioè l’intenzione di procedere con il progetto, a patto che si definisca la trattativa sulle garanzie fideiussorie richieste dal fornitore dell’energia (Enel).
“L’obiettivo finale è quello di un piano industriale che non si basi solo sulla razionalizzazione dei costi ma abbia una prospettiva di sviluppo a lungo termine in grado di salvaguardare il sito produttivo e i lavoratori”, ha dichiarato l’assessore Zedda.
Un ruolo importante nella soluzione positiva a questa vertenza e il rilancio di questa particolare area del Sulcis, lo avrà il prezzo sull’energia.
“Abbiamo chiesto di riattivare il comitato tecnico che non si riunisce dal 2018 e che ha il compito di monitorare la realizzazione del piano industriale previsto dagli accordi siglati”, ha precisato l’assessore Pili. “È la prima volta in cui l’assessorato dell’Industria partecipa al tavolo nazionale su Sider Alloys. Questa è la strada da percorrere in quanto la collaborazione tra le istruzioni è fondamentale per lavorare al raggiungimento degli obiettivi strategici per la nostra Isola. Per questo è determinante definire un prezzo equo dell’energia per consentire la ripresa delle attività dello stabilimento”.
Rimane comunque ancora necessario il sostegno degli ammortizzatori sociali, per i quali è stato programmato un incontro al ministero del Lavoro per stabilire le procedure per la proroga della Cigs (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria).
Si è svolto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo su Sider Alloys-ex Alcoa, presieduto dalla sottosegretaria Alessandra Todde, a cui hanno partecipato la Regione Sardegna, l’azienda, Invitalia e i sindacati.
Il confronto tra le parti proseguirà nei prossimi giorni in sede locale, in vista di un nuovo incontro al Ministero.
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