Terribile aggressione ieri pomeriggio a Settimo San Pietro dove un carabiniere del Nucleo Radiomobile di Quartu Sant’Elena, è stato preso a morsi da un extracomunitario prima al petto e poi al braccio strappandogli brandelli di carne. Il militare è stato ricoverato e, probabilmente, dovrà essere operato per sostituire parte del braccio che gli è stato strappato. Lo straniero a quanto pare era già conosciuto dalle forze dell’ordine per aver causato problemi analoghi. Probabilmente se i militari avessero avuto il Taser, la nuova arma al momento in dotazione solo a Cagliari, l’episodio non avrebbe avuto il finale tragico. Lo chiede anche il SIM, il sindacato dei Carabinieri, che per bocca del suo segretario generale, Antonio Serpi, in una dichiarazione al sito infodifesa.it dice “Ci è arrivata la conferma che i Taser assegnati all’aliquota radiomobile di Quartu Sant’Elena, non erano utilizzabili per la mancanza di una firma. Chiediamo al ministro Lamorgese di fare luce sull’accaduto e di accelerare sull’iter amministrativo che autorizza l’uso dello strumento ad impulsi elettrici.”.
Fonte: infodifesa.it
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