Il 18 novembre si è celebrata la “Giornata europea degli antibiotici” European Antibiotic Awareness Day (EAAD) 2023. La campagna è organizzata in collaborazione con la settimana di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), dal 18 al 24 novembre.
Quest’anno l’EAAD si concentrerà sulla Raccomandazione del Consiglio Europeo di intensificare le azioni dell’UE per combattere la resistenza antimicrobica nell’ambito di un approccio “One Health”. Presentata nel giugno 2023, detta raccomandazione comprende le strategie dell’UE per combattere la resistenza antimicrobica fino al 2030 e sottolinea l’importanza degli sforzi congiunti per affrontare la resistenza antimicrobica.
“Le infezioni resistenti ai farmaci antimicrobici provocano ogni anno oltre 35.000 decessi nelle Nazioni europee e purtroppo circa un terzo di questi decessi avviene in Italia. L’uso eccessivo e improprio di antibiotici in ambito umano, veterinario e zootecnico, insieme alla diffusione purtroppo ancora elevata dalle infezioni correlate all’assistenza sanitaria, sono i principali fattori alla base dello sviluppo dell’antimicrobico-resistenza”.
Queste le parole del Ministro della Salute Orazio Schillaci, nell’intervento di apertura dell’evento, che si è tenuto a Roma nella mattinata del 17 novembre, in occasione della Giornata europea per l’uso consapevole degli antibiotici (European Antibiotic Awareness Day).
Sempre il Ministro ha sottolineato come “Dai dati della Tessera Sanitaria – prosegue il Ministro – si stima che nel 2022, tre persone su dieci hanno ricevuto almeno una prescrizione di antibiotici, con livelli d’uso più elevati nei bambini fino a 4 anni di età e nelle persone con più di 75 anni.”
Dal momento che in Italia, Europa e nel mondo, l’uso di farmaci spesso si è evoluto in abuso degli stessi, in alcuni paese più sviluppati, l’iniziativa ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della rilevanza del fenomeno dell’antibiotico-resistenza e di incoraggiare le migliori pratiche mediche a ogni livello (società civile, operatori sanitari e decisori politici) per evitare ulteriori emergenze e la diffusione di infezioni resistenti ai farmaci.
In Italia, come evidenziato anche dai dati del Rapporto OsMed, l’elevato uso di antibiotici ha fatto emergere un dato significativo: una prevalenza di germi con resistenza agli antibiotici che ha reso la situazione del nostro paese critica. Ciò si aggiunge al fatto che, nonostante sia in calo l’uso di questa tipologia di farmaci, il consumo risulta essere superiore alla media europea, sia nel settore umano che veterinarioLo stesso Ministero della Salute, per l’iniziativa di sensibilizzazione, ha promosso un evento per fare il punto sulla situazione in Italia e sulle azioni previste dal Piano Nazionale di contrasto all’AMR (PNCAR 2022-2025), promuovendo altresì uno spot della campagna.
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