Resta sempre Dominik Paris il re della mitica Stelvio, a Bormio. Per la settima volta in carriera il meranese trionfa con il fenomenale tempo di 1:54.63, 24 centesimi meglio di un grande Marco Odermatt, giunto secondo. Dietro di loro il vuoto, tutti con distanze abissali, segno di una gara sostanzialmente a due, lasciando solo le briciole agli altri concorrenti.
Nonostante nel finale sia parso un po’ affaticato e legnoso di gambe, il vantaggio accumulato durante tre quarti di pista è servito per giungere primo al traguardo. Se un una delle piste più dure del circuiti di Coppa del Mondo, insieme a Kitzbüel e Wengen, il nostro alfiere azzurro riesce a trovare il suo acuto, significa che ci sono buone speranze per il torneo e per i Giochi Olimpici Invernali di Pechino, nel 2022.
“Ho dato il massimo da cima a fondo, sapevo che dovevo dare tutto per vincere. Mi piace qui, mi sento sicuro. Anche quest’anno era tosta e difficile ma quando dai il massimo sei soddisfatto”, sono le parole del discesista. Paris si porta in testa alla classifica di discesa con 227 punti contro i 217 di Matthias Mayer ed i 178 di Niels Hintermann.
Domani ci sarà il Super G e… sognare è sempre lecito.
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