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Sestu, videosorvegliava da remoto i propri dipendenti al bar. Procedimento penale in corso

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Aveva realizzato in uno dei bar/pasticceria che gestisce a Sestu un impianto di videosorveglianza col quale avrebbe potuto controllare da remoto i propri dipendenti. Tale procedura è vietata dallo “Statuto dei Lavoratori”, una vecchia norma del 1970 ancora valida. I datori di lavoro non possono vigilare i propri dipendenti con strumenti audiovisivi. Avrebbe potuto farlo in realtà rispettando alcune garanzie di legge poste a tutela dei suoi dipendenti, con espressa autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro oppure in virtù di un accordo sindacale. Nulla di tutto questo è mai avvenuto ed i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cagliari gli avevano contestato un’ammenda da 387 euro che una volta pagata e previa rimozione dell’impianto avrebbe trasformato l’illecito da penale ad amministrativo. Non l’ha pagata ed il procedimento penale andrà avanti. Con uno strumento del genere avrebbe potuto controllare da casa o col proprio telefonino il lavoro dei propri collaboratori, qualche istante in più perso a conversare con una persona simpatica, qualche lentezza nel servire un cliente o una telefonata di troppo. Ma il grande fratello che vigila sull’opera di una persona finisce per trasformare la sua vita in un incubo e questo non è consentito farlo, anche se il grande fratello fosse stato collocato lì formalmente per altri motivi.

Fonte: Comunicato CC

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