“Vogliono far sgombrare il presidio, siamo accerchiati dalle Forze dell’ordine e dai Vigili del Fuoco. Aiutateci!”
Questo il grido di allarme di Gianluca Melis, proprietario del terreno sito in Selargius , loc. Barracca Su Padru, dove insiste il presidio di protesta contro il progetto del Tyrrhenian Link di Terna che prevede il passaggio in quei terreni del doppio cavo sottomarino che collegherà Sardegna, Sicilia e Campania, per una lunghezza complessiva di quasi 1.000 chilometri, con una potenza di altrettanti megawatt.
“La polizia impedisce il mio passaggio verso il terreno perché non vogliono che si veda ciò che stanno facendo – prosegue Melis – Chiedo l’aiuto di tutti perché questa situazione cambi.”
I cittadini del comitato contrario alla realizzazione dell’opera, si erano opposti fisicamente alle ruspe, costrette a interrompere il lavoro e ad andar via, e avevano istituito proprio a “Barracca de su Padru” un presidio permanente di vigilanza e opposizione al passaggio dei cavi in quei terreni di grande rilevanza agricola.
Purtroppo stamani sono cominciate le operazioni di sgombero dell’area del presidio di protesta da parte della polizia della questura di Cagliari, carabinieri e polizia locale di Selargius. Al momento non si sono registrate tensioni fra forze dell’ordine e cittadini del comitato anti cavo presenti all’operazione. Alcuni di loro erano presenti anche al sit-in di protesta in consiglio regionale.
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