Violenza psicologica, schiaffi, cinghiate e minacce di morte: questi i soprusi attuati al figlio undicenne disabile da parte del padre.
A quanto riportato dall’ANSA, il minore era vittima di violenza ogni giorno, mentre a quanto pare i parenti più stretti nascondevano tali comportamenti. L’arresto è stato possibile grazie alla Polizia di Stato di Sassari dopo “un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Sassari effettuata con l’ausilio di intercettazioni ambientali audio e video nell’abitazione” (ANSA).
L’arresto è stato possibile grazie alla flagranza differita, provvedimento aggiornato alla fine del 2023 nell’ambito delle nuove procedure di tutela del “Codice Rosso”. Questo provvedimento prevede l’introduzione di una corsia veloce e preferenziale per le denunce e le indagini riguardanti casi di violenza, come avviene nei pronto soccorso per i pazienti che necessitano di un intervento immediato.
L’uomo è stato così arrestato e trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida, mentre il bambino, su disposizione del Tribunale per i minorenni di Sassari, è stato accompagnato, al sicuro, in una struttura protetta specializzata.
Fonte: Ansa
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