Il Servizio Ripartimentale del Corpo Forestale di Sassari, fin dai primi del mese di settembre, ha intensificato e reso più incisivi i controlli sul territorio chiedendo la collaborazione del personale di alcune Compagnie Barracellari facenti capo alla propria giurisdizione, affinché coadiuvassero il personale del Corpo Forestale nelle attività di monitoraggio delle aree pubbliche maggiormente esposte ad attività quali il bracconaggio, il furto di sughero e legname.
Nel dettaglio, il personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale dell’Ispettorato Forestale di Sassari, al comando del Commissario capo Antonio Sanna, nel corso di un servizio di controllo del territorio in una delle zone interessate da diversi episodi di furto di legname, di proprietà di un Comune, ha sorpreso, in flagranza di reato, il Capitano della locale Compagnia Barracellare, intento a tagliare e appezzare diverse piante di leccio pronte ad essere caricate sulla propria autovettura.
Grande è stato lo stupore del personale del Corpo Forestale che non si aspettava di sorprendere in tale illecito comportamento proprio colui al quale, qualche giorno prima, era stata chiesta la massima collaborazione affinchè si impedissero analoghi furti nelle aree pubbliche.
Dopo la sorpresa la Forestale ha proceduto al sequestro penale del legname e della motosega utilizzata dal barracello per eseguire i tagli. Motosega elettrica che, non a caso, é stata utilizzata perchè a differenza di quelle a motore a scoppio produce pochissimo rumore, in modo da evitare di mettere in allerta gli organi di vigilanza.
Secondo l’ipotesi investigativa del personale del Corpo Forestale già da diversi giorni il responsabile dei Barracelli aveva iniziato questa attività sottraendo dal bosco di proprietà Comunale, che lui stesso avrebbe avuto il compito di tutelare per dovere istituzionale, diversi quintali di legna.
Il Capitano dei Barracelli è stato deferito per il reato di furto aggravato e danneggiamento.
Il Direttore dell’Ispettorato Forestale di Sassari, Giancarlo Muntoni, ha immediatamente segnalato quanto successo al Prefetto, al Questore e al Sindaco del Comune interessato, affinchè vengano presi gli opportuni provvedimenti.
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