Il personale del Corpo forestale ha soccorso e salvato, in due diversi interventi, un’aquila reale e un giovane falco pellegrino. Entrambi gli esemplari dopo il recupero sono stati affidati alla clinica del Centro recupero animali selvatici (Cras Monastir) dell’agenzia Forestas per le cure veterinarie del caso.
Armungia – Le pattuglie delle Stazioni forestali di Esclaplano e San Nicolo Gerrei, intervenute dopo la segnalazione di un allevatore, hanno individuato e recuperato uno splendido esemplare di Aquila reale in evidente difficoltà.
L’esemplare, un adulto di circa 3 anni, pur non presentando ferite evidenti, era debilitato tanto da non riuscire a spiccare il volo.
Gli agenti del Corpo forestale sono riusciti a recuperarlo prima che precipitasse da uno sperone roccioso, nella località Is Aresti, nelle campagne Armungia.
Lo splendido rapace prima di essere consegnato al Cres è stato rifocillato con acqua e cibo.
Pula – Il personale della Stazione forestale di Pula è invece intervenuto, lungo l’omonimo litorale, in seguito alla segnalazione di alcuni turisti, individuando un giovane esemplare di Falco pellegrino che non riusciva a spiccare il volo e veniva contemporaneamente aggredito da un gruppo di cornacchie. Una volta recuperato il giovane falco i Forestali hanno osservato che presentava alcune ferite, molto probabilmente causate da qualche urto forse, subito per inesperienza durante i primi tentativi di caccia. Si ritiene in fatti che un falco pellegrino in picchiata possa raggiungere i 385 km orari, caratteristica che lo rende l’animale più veloce del pianeta.
La tutela degli esemplari di Aquila reale e di Falco pellegrino è importante, si tratta infatti di predatori all’apice della catena alimentare, indicatori dello stato della biodiversità dell’ambiente naturale in cui vivono. La Sardegna ancora conserva un numero significativo di esemplari nidificanti delle due specie, peraltro in crescente aumento.
Il Corpo Forestale è costantemente impegnato, oltre che sul fronte dell’antibracconaggio, anche nel monitoraggio e salvaguardia della fauna selvatica con particolare riguardo alle specie protette e maggiormente vulnerabili.
Il Corpo è inoltre impegnato nei progetti LIFE di ripopolamento delle specie dell’Aquila di Bonelli e del Avvoltoio grifone (finanziati dalla UE) che vede partner: Regione Sardegna, Corpo Forestale, Forestas, enti statali, l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e lo spagnolo GREFA (Grupo de Rehabilitación de la Fauna Autóctona y su Hábitat).
L’aquila e il falco soccorsi, una volta curati e dopo un periodo di osservazione saranno reintrodotti in natura nelle stesse aree di ritrovamento.
Fonte: Corpo Forestale
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