Il premier Giuseppe Conte, intervenendo durante l’Assemblea Anci, ha spiegato come sarà il Natale 2020 degli Italiani in tempo di Covid: niente veglioni, niente baci e abbracci, pena il rialzo della curva dei contagi a Gennaio.
Sarà quindi un Natale molto sobrio.
“In questo momento nessuno può dirci come sarà la situazione a Natale. Dovremo arrivare in prossimità e dosare gli interventi, noi ci stiamo preparando a vari scenari. Dobbiamo predisporci a passare le festività in maniera sobria: no baci, abbracci, veglioni e festeggiamenti“.
“Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a Gennaio un innalzamento brusco della curva, sarebbe folle“.
Il governo è schiacciato tra due fuochi: da un lato le esigenze sanitarie, dall’altro la consapevolezza che misure troppo eccessive potrebbero dare il colpo di grazia all’economia.
Oltre a tutto questo, bisogna prestare attenzione al contraccolpo psicologico di un Natale in semi-lockdown.
Gli esperti lanciano però l’allarme sanitario su una presunta terza ondata in caso di festeggiamenti (e relativo abbassamento della guardia). La soluzione più probabile è la via di mezzo: negozi aperti ma senza assembramenti, Regioni divise per colore e allungamento degli orari per bar e ristoranti, sempre nel massimo rispetto dell’igienizzazione, sanificazione e distanziamento sociale.
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