A Sant’Antioco, l’isola del Sulcis, situata a sud ovest della Sardegna, dove la natura ha espresso il meglio e antiche civiltà hanno dimorato, è cresciuto Andrea Pani, artista poliedrico che matura presto una sensibilità particolare verso le arti grafiche. A diciannove anni si trasferisce a Cagliari per completare gli studi di Ingegneria Ambientale ed è proprio durante il percorso universitario che si avvicina alla pittura astratta. Immagini, colori, punti, linee e forme sono gli strumenti che gli permettono di esprimere messaggi e concetti. Dall’astrattismo Andrea passa gradualmente all’interesse per i ritratti. Questa volta a dominare sono volti di uomini e donne, con attenzione ai particolari, che esprimono sensazioni profonde. La sua è una ricerca continua di equilibrio tra realismo fotografico e iperrealismo. Andrea perfeziona la tecnica con l’iscrizione ad alcuni corsi specifici e workshop di ritrattistica. Le sicurezze acquisite spianano la strada al connubio perfetto tra arte grafica e contenuti folcloristici da cui nasce la collezione “ I ritratti della Tradizione” – In questo lavoro – sottolinea l’artista – la mia ispirazione sono le fotografie di Carlo Marras, scattate in occasione delle manifestazioni più importanti che hanno luogo in Sardegna ogni anno.
Le gratificazioni per Andrea non tardano ad arrivare, ricompensando il suo impegno. Partecipa infatti alla finale del premio internazionale Marchionni, ottenendo il riconoscimento come giovane emergente.
Il 30 Giugno 2024 concorre come partecipante all’estemporanea di pittura dal titolo Arte, Visioni e Realtà, un simposio organizzato dall’associazione culturale “ Sant’Antioco Abbraccia il Mare”. Ancora una volta sono i colori forti e la precisione di un ritratto del foclore a colpire la giuria esaminatrice che gli aggiudica il primo premio. A fornire la reference stavolta è lo scatto fotografico di Andrea Cogoni e, sempre ispirandosi alle sue fotografia, nel 2024 Andrea Pani decide di spaziare verso l’arte muraria con la realizzazione del suo primo murale “Sa mesu grana” che adorna la centrale Enel di Assemini.
In fine, un progetto interessante e stimolante – afferma Andrea – è stata la commissione per realizzare le etichette del Carignano dell’azienda agricola piede franco di Sant’Antioco, prima Bellesa e nel 2024, l’uscita di Perdularju.
La produzione artistica di Andrea, virtuosa e vicina alla realtà fotografica, lascia un segno nella contemporaneità, grazie alla ricerca personale che rende ogni suo lavoro unico, a partire dal titolo, creativo quanto l’opera e parte integrante della stessa.
di Vanessa Garau
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