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Sant’Antioco: avviso formazione graduatorie medici per guardie turistiche, l’Ares rassicuri i Comuni interessati

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È scaduto ieri, lunedì 27 maggio, l’Avviso per la formazione di graduatorie aziendali per singole ASL di medici aspiranti al conferimento di eventuali incarichi provvisori e di completamento orario nel Servizio di Assistenza Sanitaria nelle Località Turistiche, e tra i sindaci dei Comuni interessati, considerata la cronica carenza di professionisti, cresce l’apprensione. «Arrivati a questo punto, con la stagione turistica che si potrebbe dire già iniziata – commenta il Sindaco Ignazio Locci – sarebbe opportuno che l’Ares si concentrasse completamente su questo procedimento al fine di fornire le rassicurazioni che ci aspettiamo. Rassicurazioni che sicuramente attendono tutti i primi cittadini della Sardegna nei cui Comuni devono essere attivate le Guardie turistiche».

I precedenti, restando sui fatti accaduti nel Comune di Sant’Antioco, raccontano di enormi difficoltà nel reperire personale che si prestasse per la normale Guardia medica quotidiana: nel mese di maggio, infatti, oltre ad avere assistito alla chiusura improvvisa della Guardia medica di Sant’Antioco per un turno notturno, i cittadini hanno anche dovuto incrociare le dita affinché la Asl Carbonia e il suo servizio responsabile riuscissero a coprire tutti i turni del mese di maggio. Ma ormai giugno è alle porte e cresce la preoccupazione sull’eventualità che la stagione estiva possa riservare brutte sorprese: «Mi auguro che questo non accada – conclude Ignazio Locci – ecco perché chiedo sin da subito che l’Ares concentri le migliori energie nel perfezionamento di questa procedura. Ci aspettiamo che la dirigenza della struttura sanitaria regionale dia immediatamente conto dell’esito dell’avviso pubblico, perché la stagione turistica è iniziata ed è necessario che vengano potenziati i punti di Guardia e ancora di più le Guardie turistiche, soprattutto nel Sulcis Iglesiente, il territorio che ogni anno conta le maggiori presenze turistiche. E questo naturalmente al di là della risposta ottenuta dall’avviso pubblico in questione. Ergo, devono comunque essere trovate le soluzioni per non interrompere il servizio sanitario: ne va della nostra credibilità come destinazione turistica».

 

 

Fonte: Comune di Sant’Antioco

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