La fantasia dei truffatori davvero non ha limiti ma deve poter contare sull’ingenuità delle vittime designate e spesso sulla loro ricerca di affari irrinunciabili. In questo caso però è andata diversamente. Ieri a Sant’Antioco, a conclusione di una serie di accertamenti investigativi, i carabinieri della Stazione hanno denunciato in stato di libertà alla Procura di Cagliari, per frode informatica, un trentottenne residente a Ravenna. Il 19 agosto scorso l’uomo aveva inviato una email fraudolenta probabilmente diretta a tutta una serie di indirizzi recuperati in qualche modo. Tra i destinatari della corrispondenza vi era una trentottenne di Sant’Antioco, amministratrice condominiale anche a Villacidro e Quartu Sant’Elena. La donna aveva verificato sulla carta multiaziendale che gestiva cinque prelievi non autorizzati per una somma complessiva di quasi 4.000 euro. Tramite una serie di accertamenti i militari hanno potuto dimostrare che il denaro era confluito in una carta Postepay intestata alla persona denunciata. Non si sa purtroppo esattamente come ma, l’autore della sottrazione telematica è riuscito in qualche modo a carpire i codici di quella carta di credito, riuscendo a compiere alcuni prelievi a proprio vantaggio. Dal momento che non vi è stato il concorso di un errore o di una leggerezza della vittima è verosimile che possa essere rimborsata dalla propria banca, nel momento in cui presenterà copia dell’ avvenuta denuncia. La propria colpa è stata soltanto quella di aver aperto una email che non doveva aprire e questo può succedere a chiunque.
Fonte: comunicato stampa
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