Santadi: Ad Astra, non solo un ciclo di eventi, ma l’identità di un territorio

Dopo il successo della notte di stelle cadenti del 13 agosto, prosegue il ciclo di eventi Ad Astra presso l’Area archeologica di Pani Loriga – Santadi con gli appuntamenti del 29 agosto e del 19 settembre. Le serate intendono diversificare l’offerta culturale del Sistema Museale di Santadi, gestito da Sémata soc. coop., unendo la tematica archeologica all’osservazione astrale, grazie alla collaborazione con Il Planetario de L’Unione Sarda.

Il sito, noto sia per gli aspetti archeologici che per il suggestivo contesto ambientale straordinariamente conservato, consente di ripercorrere 6.000 anni di storia del territorio, dalla necropoli neolitica a domus de janas al nuraghe Diana sulla sommità del pianoro, per arrivare alle oltre 150 sepolture fenicie indagate. E ancora, la fase punica, con la necropoli ipogeica ma soprattutto l’architettura urbana, dove l’assenza di sovrapposizioni edilizie successive ha conservato in condizioni eccezionali le strutture murarie di una città che dominava l’entroterra e il mare.

La distanza dal centro abitato e la posizione rilevata candida l’Area archeologica di Pani Loriga a location ideale per unire i due tematismi, grazie all’ampiezza della visuale, alla qualità del cielo notturno per la scarsa interferenza di luci artificiali e per l’atmosfera suggestiva con un’ampia panoramica sul territorio santadese.

La serata del 29 agosto sarà dedicata alla Signora del Cielo, la Luna, i cui segreti saranno svelati grazie all’osservazione al telescopio guidata da Manuel Floris, direttore del Planetario e si svolgerà dalle ore 18.30 alle ore 23.30.

La scelta di inserire, inoltre, un buffet con prodotti tipici locali intende legare saldamente l’offerta culturale del Sistema Museale al territorio, quale specchio della sua vocazione. Proporre il patrimonio culturale alla comunità e ai visitatori non solo come testimonianza muta del passato ma come insieme delle sue risorse permette infatti di promuovere il territorio attraverso un’immagine positiva e identitaria che ne esalta il valore.

Nel rispetto della normativa sul contenimento della diffusione del Covid-19, le serate sono a numero chiuso e occorre rispettare le norme del distanziamento sociale e l’uso della mascherina.