Durante il consiglio comunale di San Giovanni Suergiu del 22 maggio scorso, l’assessore ai lavori pubblici, Gianfranco Ghisu, leggendo l’intervento sul punto messo all’ordine del giorno “Programmi triennali dei lavori pubblici 2024/2026” ha confermato che il finanziamento destinato alla costruzione del nuovo asilo nido, del valore di 960mila euro, è stato stralciato dal Ministero dell’Istruzione e quindi revocato. La richiesta è stata rinnovata ma con un importo inferiore pari a 576mila euro. “E’ grave aver perso questo finanziamento da noi caldeggiato con un’interrogazione nel 2022 – dichiara Erika Floris, capogruppo dell’opposizione – e a cui voi avevate dato rassicurazione. Invece prendiamo atto che due anni dopo questi soldi sono spariti e il bando è stato perso. Bisognerebbe essere onesti con i cittadini e dire che questo è accaduto perché non si è rispettata la tempistica per poter tenere i soldi. E dei soldi della nuova richiesta al momento non esiste traccia.”
“Perso un importante servizio alla famiglia – prosegue la consigliera – e viene meno anche la possibilità di avere nuovi posti di lavoro. Come al solito si tenta di insabbiare e non dare un corretta informazione alle persone.”
Deluso anche il consigliere Antonio Fanni “Mi sarei aspettato dall’assessore ai lavori pubblici un intervento più importante. Sembra che in paese non ci siano problemi e soprattutto se esistono quali siano le soluzioni per risolverli. Si è limitato a parlare dei finanziamenti del nuraghe Candelargiu ma non ha citato se ci saranno interventi per risanare le strade, se avete intenzione di fare dei lavori nel piano di zona, se intendete risanare la zona di Punta Trettu in totale stato di abbandono, se vi occuperete della segnaletica stradale o di sistemare le rotonde anch’esse in stato di degrado.”
A difesa dell’amministrazione comunale il vicesindaco Marco Zusa si è rifugiato sulla carenza del personale e quindi sarebbe oberato di lavoro e non riuscirebbe, nonostante l’impegno, a soddisfare tutte le esigenze. Stessa giustificazione avanzata dalla sindaca, Elvira Usai, che ha plaudito i dipendenti per il lavoro che portano avanti nonostante le difficoltà. Ne consegue che la giunta non ha responsabilità se il bando riferito all’asilo nido sia andato perduto omettendo di ricordare che l’indirizzo politico è sempre dettato dagli amministratori e non dagli impiegati, e quindi anche le priorità sono indicate da chi in quel momento governa.
Le famiglie del paese dovranno trovare soluzioni alternative se vorranno beneficiare di un servizio che sicuramente avrebbe migliorato la gestione del loro tempo.
di Marco Diana
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