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San Giovanni Suergiu: l’opposizione abbandona il consiglio comunale “La sindaca non ci rispetta e non da risposte ai cittadini”

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Non  è stato un consiglio comunale sereno quello che si è tenuto ieri sera nel comune di San Giovanni Suergiu in cui si sarebbe dovuto discutere e approvare il PUL, il Piano di Utilizzo dei Litorali del Comune. “Dobbiamo necessariamente premettere che nel corso degli incontri avuti e organizzati, in precedenza, con l’assessore competente Ing. Pinna Giuseppe, – scrivono i consiglieri di opposizione – sempre improntati al dialogo costruttivo, l’intera minoranza ha avuto modo di proporre legittimamente osservazioni e modifiche al suddetto piano, le quali, vista la bontà e la rilevanza delle stesse, palesata dallo stesso Assessore Pinna, hanno trovato pieno accoglimento e sono pertanto state tutte recepite all’interno del PUL come confermato da quest’ultimo durante la seduta di ieri sera. Circostanza questa che ci ha confortato, come minoranza, visto il nostro percorso in questi 5 anni improntato da sempre alla collaborazione e al sostegno di iniziative volte al benessere della nostra comunità.

Le premesse, quindi, per un normale e tranquillo dibattito c’erano tutte. Ma, a dire dei consiglieri Eloise Carboni, Valentina Cuccu, Antonio Fanni, Claudio Pistori e Erminio Meloni, così non è stato “In tutto ciò – continuano i consiglieri – la nota stonata e alquanto imbarazzante è stato l’atteggiamento ingiustificato oltre che irrispettoso dei ruoli istituzionali, della nostra Sindaca Elvira Usai la quale, al termine della richiesta legittima ( e peraltro programmata da lei stessa!!!) di chiarimenti da parte di un esponente della minoranza sul primo punto in discussione (richiesta presentata da un privato cittadino)  ha chiamato i presenti alla votazione, ignorando la richiesta di chiarimenti, privandoci così di poter votare con cognizione. Tutto ciò nell’incredulità generale, anche dell’assessore Pinna il quale ha provato a sollecitare una risposta, ma è stato immediatamente tacitato con il richiamo al voto. E per chiarire ogni dubbio, a precisa richiesta nostra, la Sindaca ha risposto con testuali parole: “Non avrete alcuna riposta alle vostre osservazioni, votiamo, votiamo”.”

L’atteggiamento della prima cittadina ha sconcertato la minoranza che si è vista tacitata senza aver diritto di risposta “Questi sono i modi, – insistono dall’opposizione –  questo il metodo democratico, questo il rispetto istituzionale che la Sindaca ieri ci ha riservato come minoranza. Senza timore di smentita e per evitare che si tenti di strumentalizzare l’accaduto a proprio vantaggio, precisiamo che la richiesta di chiarimenti, oltre che pertinente, è stata formulata dall’esponente di minoranza in maniera composta e senza polemiche sterili, e ci avrebbe consentito di rispondere a quella rilevante porzione di compaesani che ci ha affidato l’importante ruolo in opposizione. E che oggi rimarranno privi di risposte. La discussione

 degli ordini del giorno, se si vuole il bene della comunità, deve avvenire in questo modo, con discussione aperta, con domande e risposte utili ai fini del voto. Niente di tutto ciò è accaduto ieri.”

Davanti a questa incresciosa situazione i consiglieri di opposizione si sono visti costretti a lasciare l’aula consiliare “Dinnanzi a tale spregio istituzionale abbiamo dovuto abbandonare la seduta.– spiegano i consiglieri di minoranza –  Con rabbia, rammarico e amarezza perchè il PUL lo avremmo certamente discusso e approvato all’unanimità. Per noi tutti e per la nostra comunità. Questo era il nostro scopo, questa è la nostra missione in opposizione. Costruire non demolire. Ma da questo cono di luce la nostra Sindaca, in maniera deliberata e pianificata, ha deciso che noi come minoranza dovevamo sparire.  L’abbiamo accontentata. Ora sarà fiera della sua condotta, un po’ meno forse i nostri compaesani.

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