GENOVA – “Della Gronda si parla da 30 anni e la sinistra non l’ha mai voluta fino in fondo. Il nostro obiettivo è che la società privata Autostrade per l’Italia metta i soldi necessari per quest’infrastruttura utile per togliere traffico e inquinamento e portare ricchezza in Liguria. È chiaro che i costi sono saliti, però rimane un’infrastruttura strategica. È curioso che il Pd, che per 30 anni non l’ha fatta e ha approvato il progetto di cui stiamo parlando, chieda di modificare il suo stesso progetto, però tiriamo dritti. Le inchieste non fermano né me né la Liguria”. Lo ha detto il vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a margine dell’evento “L’Italia del sì” alla stazione marittima di Genova.
“Oggi – ha concluso il ministro – stanno ancora stimando di quanto sono aumentati i costi. Però coi se e coi ma non si fa nulla. Sto riavviando opere pubbliche ferme da 40 o 50 anni. Vorrei chiedere agli amici del Pd che la Gronda non l’hanno fatta e oggi spiegano a noi come farla di dare una mano anziché proporre nuovi tracciati. È chiaro che oggi i 4,2 miliardi possono essere diventati 6 o 7 ma la Gronda di Genova è un’opera fondamentale”.
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