ROMA – “La proposta di legge salario minimo con il primo firmatario Conte e con il sostegno della Cgil è ben diversa da quella che abbiamo presentato agli elettori. Ho spiegato dunque il perchè non l’ho firmata mentre ho firmato la proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl per la partecipazione dei lavoratori agli utili delle aziende”. Lo scrive sulla sua Enews il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
“Credo che su questi temi sarebbe bello discutere senza inventare polemiche sul niente come purtroppo altri fanno: nella settimana in cui si doveva discutere di questo, o del Niger, o della delega fiscale ci siamo trovati ad affrontare un dibattito assurdo tra Capalbio e Forte dei Marmi. Da parte mia continuo a costruire e seminare con l’impegno che conoscete. E con un’incredibile pazienza che non conoscevo nemmeno io”, conclude Renzi.
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