Proseguono i presìdi, davanti a porti e zone industriali dell’Isola, degli autotrasportatori sardi contro il caro carburante.
“Se ne aggiungeranno anche degli altri – spiega all’ANSA Annamaria Schirru, una delle referenti della mobilitazione- non molliamo: stiamo aspettando notizie da Roma“.
Lo sciopero è arrivato al suo secondo giorno e si aspettano gli esiti della Conferenza Stato-Regioni in programma nella capitale. I lavoratori, a causa dell’aumento indiscriminato del carburante, denunciano perdite mensili di duemila euro a causa dell’ impennata dei prezzi di marzo. Al momento la protesta non sta creando disagi alla circolazione stradale tantomeno agli approvvigionamenti nei supermercati, ma qualche problema. potrebbe farsi sentire nel caso in cui la protesta dovesse andare avanti. Se non dovessero arrivare rispsote da Roma la protesta proseguirà ad oltranza.
Fonte: Ansa
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