“Se Salvini dice che non si fanno le riforme, tragga le conseguenze ed esca da questo Governo che è fatto per fare le riforme. Le riforme vanno fatte; la riforma della giustizia va fatta adesso, anche quella del fisco va fatta adesso, non si può più eludere”. A dirlo è stato ieri il segretario del PD, Letta, durante l’assemblea via streaming organizzata ieri da Articolo Uno alla quale hanno partecipato anche altri leader della sinistra di Governo. Erano presenti anche il Ministro della Salute Speranza, il segretario nazionale della CGIL Landini, e l’ex Presidente del Consiglio Conte, ora neo leader di quello che sarà il nuovo Movimento 5 Stelle.
Durante l’assemblea, dove si è discusso anche di alleanze in vista delle imminenti amministrative, Letta risponde alle affermazioni di Matteo Salvini, dettosi convinto che non sarà il Governo Draghi a fare le riforme.
Infatti il leader leghista, dopo aver incassato il non luogo a procedere nell’ultimo processo che lo vedeva imputato, in un momento di relax si è lasciato scappare: “Siamo realisti. Non sarà questa maggioranza a fare la riforma della Giustizia e del Fisco”.
L’uscita di Salvini ha creato tensioni all’interno delle forze di Governo di cui anche la Lega fa parte, e dopo le polemiche che hanno impegnato la maggioranza sull’affermazione del leader della Lega, Salvini annuncia piena lealtà al Governo Draghi e ribadendo la presenza della Lega.
Resta ancora da capire se l’affermazione di Salvini fosse in riferimento al fatto che con molta probabilità si potrebbe trovare facilmente un accordo tra le forze di maggioranza, per portare Mario Draghi al Quirinale e quindi obbligatoriamente fare un altro governo che sarebbe ipoteticamente il quarto di questa legislatura, altrimenti l’altro scenario dopo l’elezione del Presidente della Repubblica sarebbero le elezioni.
Sempre sulla necessità di portare a termine al più presto le riforme e sul fatto di “mettere da parte i contrasti”, si era espressa qualche giorno fa, il ministro della giustizia Marta Cartabia, ricordando lo stretto legame della Riforma della Giustizia con i Fondi Europei legati al Recovery, e quindi le riforme vanno fatte entro l’anno 2021.
Luca Norco
Fonti: dichiarazioni pubbliche e diretta streaming
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