Coltivatori, cacciatori, scienziati, animalisti, politici e cittadini si accapigliano sull’ultima emergenza nazionale. Riusciranno i nostri eroi a risolvere il problema?
A testimonianza del passaggio restano quattro cassonetti capovolti col contenuto sparpagliato per terra che ostruisce via dell’Acqua Traversa, zona Cassia antica, quadrante Nordovest di Roma. Se non è stato un tifone straordinariamente circoscritto, sono stati i cinghiali che scendono indisturbati per le provviste notturne dalla vicinissima riserva naturale dell’Insugherata.
Da che mondo e mondo l’apparizione di animali selvatici indica qualcosa che sta dietro e sopra, ma anche sotto la crosta della realtà sociale. Da questo particolare punto di osservazione, ovviamente facoltativo, era già da un bel po’ di tempo che il cinghiale, nella sua irsuta e ipnotica presenza, reclama almeno a Roma una certa attenzione ottenendone in abbondanza soprattutto nello specchio dei social attraverso numerosi avvistamenti e continui filmati.
Speranzosi della risoluzione del problema non ci resta che canticchiare un brano del profetico Franco Battiato “l’Era Del Cinghiale Bianco”.
Di Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi
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