Rubrica curata dall’accademia delle Prefi
L’Arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Maria Zuppi, è stato nominato da Papa Francesco Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Prende il posto di Gualtiero Bassetti, che lascia anche l’arcidiocesi di Perugia e va in pensione
L’annuncio è stato dato dal suo predecessore, il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, leggendo la comunicazione del Santo Padre. Francesco ha infatti scelto il vescovo di Bologna all’interno della terna che gli era stata consegnata dai vescovi italiani.
Zuppi è stato il più votato, davanti agli altri due nomi del cardinale di Siena Paolo Lojudice e del vescovo di Acireale monsignor Antonino Raspanti. Bergoglio non ha fatto altro che confermare questa scelta, tenendo fede alla volontà dell’assemblea come aveva già fatto cinque anni prima per la nomina di Bassetti. In mattinata, il papa e i vescovi italiani si sono confrontati per circa due ore, come ormai accade abitualmente all’inizio di ogni assemblea generale, “in un clima di grande parresia”, come spiegato in seguito, ma nella cornice insolita dell’Aula Paolo VI, invece che nell’Aula nuova del Sinodo al primo piano dell’edificio all’interno del territorio vaticano.
Chi è il nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana
A ventidue anni, dopo la laurea in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza, con una tesi in Storia del cristianesimo, entra nel seminario della diocesi suburbicaria di Palestrina, seguendo i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia Università Lateranense, dove consegue il baccellierato in Teologia. Ordinato presbitero per il clero di Palestrina il 9 maggio 1981 dal Vescovo Renato Spallanzani, subito dopo viene nominato vicario del parroco della Basilica romana di Santa Maria in Trastevere, Monsignor Vincenzo Paglia, succedendogli nel 2000 per dieci anni. Incardinato a Roma il 15 novembre 1988, dal 1983 al 2012 è anche rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara e membro del consiglio presbiterale diocesano dal 1995 al 2012. Nel secondo quinquennio come parroco a Trastevere, dal 2005 al 2010, è prefetto della terza prefettura di Roma e dal 2000 al 2012 assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio, per conto della quale è stato mediatore in Mozambico nel processo che porta alla pace dopo oltre diciassette anni di sanguinosa guerra civile.
Nel 2010 viene chiamato a guidare la parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, nella periferia orientale della città; e nel 2011 è prefetto della diciassettesima prefettura di Roma. Poco dopo, il 31 gennaio 2012 Benedetto XVI lo nomina Vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Roma (per il Settore Centro). Riceve l’ordinazione episcopale il successivo 14 aprile per le mani dell’allora Cardinale Vicario Agostino Vallini e sceglie come motto Gaudium Domini fortitudo vestra. Il 27 ottobre 2015 Papa Francesco lo nomina alla sede metropolitana di Bologna e il 5 ottobre 2019 lo crea Cardinale con il Titolo di Sant’Egidio. E Membro del Dicastro per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dell’Ufficio dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
di Salvatore Battaglia
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