Ridiamoci sopra

Ridiamoci sopra: la vignetta satirica

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Rubrica curata dall’Accademia delle Prefi

Lo hanno ribattezzato il concerto più grande del mondo, 24 ore di musica rock, pop, rap, soul dai palchi di tutti e cinque i continenti (in diretta su Sky). Un evento per chiedere la fine della povertà entro il 2030 e raccogliere fondi per i Paesi più bisognosi. A esibirsi, tra le stelle della musica internazionale, brillano i Maneskin. La band romana domina il palco per oltre venti minuti e conquista il pubblico in visibilio chiudendo la loro performance con “Zitti e buoni” cantata in italiano in mondovisione.

Un appello per ambiente, clima, vaccini e contro la fame nel mondo. Mario Draghi è stato tra i leader che hanno mandato un messaggio al Global Citizen Live, le nuove generazioni “si faranno una semplice domanda: perché i loro genitori non hanno agito prima per fermare i cambiamenti climatici?” ha detto il presidente del Consiglio. A infuocare la platea di Parigi, i Maneskin, tra i più acclamati dai ragazzi giunti a Champ-de-Mars per seguire il concerto evento.

Il Global Citizen Live in questo weekend vede alternarsi centinaia di big della musica davanti a oltre 100 mila spettatori in presenza ed almeno un miliardo di telespettatori collegati ai quattro angoli del pianeta. Numeri da far impallidire persino il mitico ‘juke box globale’ del Live Aid del 1985.

Ad esibirsi tra New York, Londra, Parigi, Los Angeles, Rio de Janeiro, Sidney, Lagos, Seul e Mumbai artisti del calibro di Elton John, Stevie Wonder, Ed Sheeran, Coldplay, Jennifer Lopez, Demi Lovato, Duran Duran. I Maneskin hanno fatto la loro parte e in collegamento da Parigi hanno conquistato il pubblico in visibilio.

 

di Salvatore Battaglia

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