“La Regione ha competenza esclusiva in materia di programmazione dell’offerta formativa in tema di Istruzione Tecnica Superiore e tale competenza viene messa in campo per erogare percorsi di Istruzione Tecnica Superiore rivolti al conseguimento del diploma di tecnico superiore. Considero i percorsi formativi dell’Istruzione Tecnica Superiore (ITS) uno strumento strategico per le occasioni che crea nel territorio sardo a favore degli studenti e del mondo produttivo e delle imprese.” Queste le parole del Presidente dopo che la Giunta Regionale ha approvato la programmazione delle risorse regionali e statali per l’attivazione dei percorsi per l’Istruzione Tecnica Superiore annualità 2020 nonché la previsione dei percorsi che potranno essere avviati dall’annualità 2021
Sono in fase di avvio altre due fondazioni ITS, di cui una destinata a operare nell’area tecnologica del Turismo e dei Beni Culturali ad Olbia e l’altra nell’area delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione – ICT di Tortolì.
“I percorsi ITS – continua Biancareddu- rientrano nel livello “post-secondario” e possono essere considerati la prosecuzione dei percorsi iniziati al secondo grado e i diplomi sono riconosciuti a livello europeo dal Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).”
Alla Regione Sardegna sono state assegnate dal Ministero della Pubblica Istruzione 459 mila euro, mentre la Regione ha stanziato complessivamente con fondi regionali, per il triennio 2020-2022, 5 milioni e 319 mila euro. Biancareddu evidenzia inoltre che, su segnalazione della Fondazione ITS per la mobilità sostenibile – Mobilità Sostenibile Sardegna – MO.SO.S., nella sua qualità di capofila dell’Associazione Temporanea di scopo “Sistema ITS Sardegna, l’emergenza del COVID-19 ha prodotto una crisi che ha coinvolto anche le famiglie degli studenti che frequentano i propri percorsi ITS, mettendone diversi in condizione di non poter più sostenere le quote di iscrizione fissate inizialmente in 3 mila euro per i percorsi triennali e in 2 mila e 500 euro per quelli biennali. E pertanto di non poter conseguire il diploma.
“ Per ovviare a questo grave problema – prosegue Biancareddu – ho proposto di impiegare parte dei fondi disponibili per la riduzione delle quote di iscrizione degli studenti iscritti ai percorsi ITS avviati nel 2019 per una quota di mille euro per ciascun studente. La stessa Fondazione ITS per la mobilità sostenibile – Mobilità Sostenibile Sardegna – MO.SO.S., ha proposto di ridurre a sua volta la quota di iscrizione di ulteriori mille euro per ciascuno studente. La somma da destinare a tale contributo è di 186 mila euro per gli attuali 186 studenti iscritti.”
Gli ITS hanno sei aree tecnologiche, per la realizzazione dei percorsi finalizzati al conseguimento di diploma di tecnico superiore. Le aree tecnologiche sono, efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy (Sistema agro-alimentare, Sistema casa, Sistema meccanica, Sistema moda, Servizi alle imprese) e tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, tecnologie della informazione e della comunicazione.
Agli attuali percorsi ITS programmati con fondi regionali e statali, si attiveranno anche i due percorsi ITS – finanziati con i Fondi POR FSE Sardegna 2014-2020.
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