Hanno preso il via da qualche settimana i lavori del tavolo interassessoriale che avrà il compito di completare il piano regionale della portualità turistica. Il gruppo di lavoro, Coordinato dall’Assessorato dei Lavori Pubblici, è composto dai rappresentanti delle Direzioni generali dei Lavori Pubblici, dell’Ambiente, dell’Urbanistica, degli Enti Locali, del Centro Regionale di Programmazione, dei Trasporti e del Turismo. Con la prima riunione di carattere istituzionale il Piano della portualità ha quindi ufficialmente iniziato il percorso per ottenere la VAS, Valutazione Ambientale Strategica, prima della definitiva approvazione da parte dell’Esecutivo regionale. Finalizzato al completamento del circuito di navigazione diportistica intorno all’Isola, il Piano ha come obiettivo quello di costruire un’offerta di qualità che valorizzi la centralità della posizione della Sardegna nel Mediterraneo.
Continua l’impegno della Regione sul fronte della sostenibilità, con particolare attenzione all’applicazione delle norme relative ai Green Public Procurement (GPP) e ai Criteri Ambientali Minimi (CAM), entrambe linee di indirizzo incentrate sulla tutela ambientale. Contestualmente all’avvio del tavolo di lavoro interassessoriale, la Giunta regionale ha infatti dato il via libera all’accordo di collaborazione tecnico scientifica con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambiente e Architettura, DICAAR, dell’Università degli Studi di Cagliari, finalizzato a sviluppare il completamento della rete portuale e il potenziamento, la riqualificazione e l’efficientamento delle strutture esistenti. L’Università, in sinergia con la Regione contribuirà allo sviluppo del piano regionale della portualità turistica attraverso una impostazione che tiene conto dei molteplici aspetti della sostenibilità ambientale, economica e sociale delle infrastrutture portuali. Grazie al Piano della portualità, i posti barca saranno meglio distribuiti lungo le coste sarde con evidenti riflessi su quelle infrastrutture portuali di ridotte dimensioni che normalmente risultavano tagliate fuori dal circuito della navigazione. Uno degli obiettivi prioritari è infatti quello del miglioramento della sicurezza della navigazione, con l’implementazione e l’adeguamento delle strutture portuali per l’offerta di porti rifugio, necessari in caso di improvvise condizioni meteomarine avverse.
Fonte: comunicato Regione Sardegna
Comment here