“Ha prevalso il senso di responsabilità e comprensione del delicato momento che anche la nostra Regione sta affrontando. Desidero perciò ringraziare il Consiglio regionale e in particolare consiglieri d’opposizione per aver consentito l’approvazione incondizionata della legge Finanziaria attraverso una procedura d’urgenza mai avvenuta nella storia autonomistica della Sardegna. Il provvedimento approvato oggi grazie alla sensibilità dell’Aula consente alla Sardegna di poter disporre di tutte le risorse in un momento critico per la nostra economia e permette la piena operatività della macchina amministrativa”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Christian Solinas in relazione all’approvazione odierna della legge Finanziaria da parte del Consiglio regionale.
“Possiamo intervenire con una dotazione economica efficace per combattere l’emergenza in corso, che è prima di tutto sanitaria ma anche economica, e che incide profondamente sulle imprese e sul lavoro.” Così il Presidente della Regione Christian Solinas ha proseguito informando che venivano resi subito disponibili 60 milioni di euro.
“Denaro che utilizzeremo per affrontare l’emergenza – dice il Presidente – mantenendo lo sguardo sui grandi obiettivi di prospettiva della Legislatura. Uniti possiamo uscire da questo periodo buio, uniti possiamo raggiungere grandi obiettivi.”
ASSESSORE AL BILANCIO
“La procedura adottata – dichiara l’assessore alla Programmazione e Bilancio Giuseppe Fasolino – consente alla Sardegna di avere tutte le proprie finanze a disposizione durante un momento cruciale per la nostra economia e la macchina amministrativa pienamente operativa. Non perdiamo di vista gli obiettivi già individuati: dal sostegno alle famiglie alle misure per le imprese, dall’istruzione alle politiche sociali, senza dimenticare tutti i settori strategici come il turismo e l’agricoltura. Anzi, lo scenario determinato dall’emergenza rinforzerà questa linea.”
IL M5S
Anche la capogruppo del m5s Desirè Manca smentisce categoricamente di aver opposto alcuna resistenza all’approvazione della legge. Desirè Manca e i consiglieri del m5s Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, Alessandro Solinas hanno chiesto che dal provvedimento, approdato oggi in aula con una procedura d’urgenza, venissero espunte tutte quelle norme superflue, prive del carattere d’emergenza e pertanto distanti dall’unico obbiettivo immediato: arginare la crisi sanitaria ed economica dovuta al Covid- 19.
IL PD SARDEGNA
Emanuele Cani, segretario PD Sardegna, sulla finanziaria dichiara “positivamente il fatto che il Consiglio Regionale abbia approvato la finanziaria, uscendo finalmente dall’esercizio provvisorio. Indipendentemente da una valutazione di merito sul documento è prevalso il senso di responsabilità di tutti i gruppi presenti in Consiglio. In una situazione così difficile deve prevalere la ragionevolezza e l’obiettivo comune deve essere quello di sconfiggere il virus. In tal senso Il Partito Democratico e i suoi rappresentanti istituzionali non si sottrarranno mai, ma al contrario daranno sempre totale disponibilità.”
IL SINDACO DI SANT'ANTIOCO
Nota contraria arriva dal sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci che si dice dispiaciuto perché “mancano le misure annunciate per il rilancio degli Enti Locali e contro lo spopolamento dei piccoli Comuni della Sardegna. L’assenza di questi strumenti non è una buona notizia. Nessuna situazione emergenziale può impedire al legislatore regionale di comprendere che queste due misure avevamo la prospettiva di rilanciare gli Enti Locali: si tratta di azioni che non possono essere rimandate a giugno, luglio, agosto o, ancora peggio, a settembre. Ciò significherebbe mettere gli Enti Locali nelle nefaste condizioni di non poter programmare le risorse: in sostanza, si potrebbe spendere solo dopo i consuntivi 2020.
Di fatto le procedure d’urgenza che il Consiglio Regionale intende adottare per l’approvazione della Finanziaria, depurando il testo da queste importanti proposte del governo regionale, rischiano di vanificare gli effetti della stessa Finanziaria. Soprattutto in una previsione come quella attuale, dato che nei prossimi mesi, superata l’emergenza coronavirus, ci troveremo in piena recessione. Allo stato attuale, fatta eccezione per alcune buone decisioni, come quelle previste per il settore dell’Artigianato, la proposta così come è stata concepita non va bene. Il centrodestra, in questo momento, non cada nel tranello del Partito Democratico. Faccio un appello personale al Presidente Christian Solinas, affinché dia una risposta forte a questo momento di crisi.”
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